Le voci si rincorrono, si intrecciano, si sovarppongono, si contraddicono: al centro dei discorsi di mercato al villaggio di partenza e di arrivo del Tour de France c'è sempre il futuro della Katusha Alpecin.
Come già vi avevamo scritto nei giorni scorsi, sono ore frenetiche di trattative, visto che è stato fissato il primo giorno di riposo della Grande Boucle - in programma martedì - come snodo importante.
Lo scenario resta quello: gli sponsor Alpecin e Canyon sono intenzionati a prendersi un anno sabbatico, ad impegnarsi al fianco di Mathieu Van der Poel nella sua rincorsa al sogno olimpico di Tokyo 2020 in attesa di tornare alle corse su strada nel 2021 con un progetto che abbia al centro proprio il giovane fenomeno olandese. Corridori e staff sono stati informati, sanno che il rischio di trovarsi sul mercato è molto alto.
Il patron della Katusha Igor Makarov sta lavorando comunque a possibili soluzioni: la prima è la realizzazione di una fusione con la Corendon Circus, la squadra di Van der Poel, sin dal prossimo anno, la seconda invece riguarda un possibile accordo con la Israel Academy.
Da una parte, la soluzione più plausibile sarebbe la prima: Katusha ha già una struttura WorldTour che la Corendon ovviamente non ha, ma ci sarebbero diversi tasseli da incastrare, a cominciare dall'uomo cui affidare la direzione manageriale della squadra.
Il progetto Israel appare forse più complicato ma non è del tutto campato in aria: Makarov e Sylvan Adams, numero uno del team israeliano, sono uomini d'affari a tutto tondo, abituati a muoversi ad alto livello, e sanno bene che un accordo porterebbe vantaggi ad entrambi. Il russo non vedrebbe naufragare il progetto nel quale ha investito molto in questi anni, l'israeliano riuscirebbe a coronare il sogno di entrare a far parte del WorldTour (e correre il Tour de France, soprattutto) che rischia di restare tale alla luce delle voci che vorrebbero favoriti i team francesi nella corsa alla licenza.
Comunque vada a finire, sicuramente in partenza viene dato Ilnur Zakarin, destinato a vestire la maglia della CCC, formazione polacca che ha messo gli occhi anche su un altro corridore dell'Est, il ceco Jan Hirt attualmente alla Astana.
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