FISCO, COSI' PER SPORT. L’ORGANIZZAZIONE DI MANIFESTAZIONI CICLOTURISTICHE

SOCIETA' | 15/06/2019 | 07:46
di Umberto Ceriani

 


Con l’ingresso nel periodo estivo e l’approssimarsi delle vacanze le ASD/SSD stanno ultimando i corsi e le attività didattiche per concentrarsi sugli stage, i centri estivi e, per quanto riguarda le associazioni che praticano il ciclismo, può succedere che stiano per prendere avvio manifestazioni a carattere cicloturistico o similari.


Come tali intendiamo tutte quelle attività a carattere non prevalentemente o unicamente agonistico ove i partecipanti hanno l’occasione di effettuare un percorso, in Italia o all’estero, che li porti ad attraversare Province e Regioni con la loro bicicletta, soffermandosi a riposare presso strutture alberghiere o b&b o similari lungo il percorso effettuando anche a carattere occasionale delle soste enogastronomiche.

L’art 148 comma 4 del TUIR precisa che l’organizzazione di gite, viaggi e soggiorni turistici, anche realizzati nei confronti dei propri soci o dei tesserati alla propria Federazione di appartenenza, sia sempre da considerare attività a carattere commerciale. Non potranno quindi rientrare nelle agevolazioni della detassazione dei corrispettivi come invece accade per i corsi, le lezioni o le competizioni organizzate per soci e tesserati.

Ne consegue che un sodalizio sportivo che organizzi una cicloturistica, prenotando lungo il percorso il soggiorno, i pasti e le eventuali attività collaterali a carattere culturale e/o enogastronomico stia effettuando un’attività a tutti gli effetti commerciale.

Se l’ente dovesse essere privo di P.IVA potrebbe chiedere la collaborazione nell’organizzazione e nella prenotazione ad un’agenzia di viaggi alla quale i partecipanti effettueranno direttamente il bonifico delle somme senza transitare dal conto dell’ente sportivo.

Al contrario se sarà l’associazione a volersi far carico di tutta l’organizzazione, delle prenotazioni e dei pagamenti non avrà altra via per effettuare l’attività in modo corretto che aprire P.IVA ed eventualmente optare per la Legge 398/1991 la quale permette un abbattimento forfettario di IVA ed IRES molto elevato.

Tenuto conto di quanto precisato dall’Agenzia delle Entrate nella Circolare 18/2018 la manifestazione dovrà avere una caratura sportiva prevalente ed i “servizi” connessi quali prenotazione pasti e soggiorno dovranno essere funzionali alla manifestazione sportiva in quanto altrimenti sarebbe difficile giustificare l’attività come commerciale connessa agli scopi istituzionali dell’ASD/SSD.

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