C come candore. Nel senso di purezza. Anche il Giro ha un’immagine da difendere: mantenerla immacolata è uno degli obiettivi. E’ un’impegno su più fronti e coinvolge tutti. Il più tradizionale resta la lotta al doping, affrontata non solo dagli organi di controllo, ma dalle stesse squadre: la Uae ferma uno dei suoi, il colombiano Molano, perché i suoi valori non sembrano regolari ai medici del team. Naturalmente si parla di valori fisiologici: su quelli morali ancora non risultano checkup. C’è poi l’impegno per assicurare condizioni igieniche perfette: a quanto riferisce il collega Scognamiglio sulla Gazzetta, l’Astana di Lopez utilizza uno speciale depuratore, sul bus e nelle camere d’albergo, per ridurre il rischio batteriologico. Non è dato sapere se il marchingegno protegga i ciclisti anche dai cassonetti debordanti d’immondizia lungo certe strade. C’è infine l’impegno per garantire la sicurezza: a Frascati, dove fra ambasciatori e parlamentari europei sembra di essere alle Nazioni Unite, prima dell’arrivo la polizia effettua la ‘bonifica’ delle strade. Cautela in carovana: per un giorno, nessuno si azzarda a parlare di traguardo per corridori esplosivi. Tre indizi che fanno già una prova: tutto si potrà dire di questo Giro, tranne che non sia pulito.
S come social. In sense of communication. Obviously the Giro also has its channels, on all the most popular platforms: it uses them for news and curiosity, accompanied by photographs. One more way to follow the race even to a different audience, maybe younger. Finding the social media of the most beautiful sporting event in Italy is easy: they are the ones with the texts in English.
(Per chi non avesse dimestichezza con le lingue: Nel senso di mezzi di comunicazione. Ovviamente anche il Giro ha i suoi canali, su tutte le piattaforme più note: le utilizza per notizie e curiosità, corredandole con fotografie. Un modo in più per fare seguire la corsa anche a un pubblico diverso, magari più giovane. Individuare i social dell’evento sportivo più bello d’Italia è facile: sono quelli con i testi in inglese).
S come stile. Nel senso di comportamento. E’ come il coraggio: chi non ne ha, non può darselo. Ne ha uno tutto suo Fernando Gaviria: a Orbetello, quando gli dicono che ha vinto la tappa per la squalifica di Viviani, si rifiuta di fare l’inversione con l’ammiraglia per tornare verso il palco delle premiazioni. Per rispetto all’amico declassato, non perché ha fretta di andare in hotel per far la doccia. Finalmente convinto dai suoi dirigenti, si presenta sul palco ma non sale sul podio, né stappa il bottiglione di spumante: i più delusi sono i fotografi, che quotidianamente approfittano di queste occasioni per far la doccia senza andare in hotel. Non esulta, non sorride, né butta uno sguardo alle miss da capogiro che lo baciano: ‘Non ho vinto: questa tappa è di Elia’, dice. E lo ripete in albergo, ai compagni e al personale della squadra, vietando a cena i tradizionali brindisi che seguono ad un successo di tappa. E’ esemplare proprio perché fornisce un ottimo esempio: di come i ciclisti, spesso bistrattati (a volte anche a ragione), sappiano dare lezioni di stile in un ambiente come lo sport dove prevale l’ostile.
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