Dalla Gran Bretagna alla Cina, dalla Russia alla Spagna, i 30 team sono pronti alla partenza del Giro d'Italia Giovani Under 23. Mancano due giorni al via di quella che team manager e direttori sportivi definiscono «la più importante e dura corsa a tappe per Under 23», un vero e proprio esame di maturità per i migliori talenti del ciclismo internazionale in vista del passaggio al professionismo.
«Per il Team Wiggins il Giro d'Italia Under 23 è una delle più importanti corse del nostro calendario - dice Andrew McQuaid, team manager della formazione inglese Team Wiggins -. Il nostro obiettivo è di far crescere la futura generazione di professionisti, quindi il Giro U23 è un'opportunità perfetta per i nostri giovani atleti, pronti a mostrare il proprio talento e ad attirare così l'attenzione dei team professionistici. Per i nostri ragazzi si tratta anche di una grande occasione per imparare e migliorare le caratteristiche necessarie per diventare bravi corridori. Ci presentiamo al via con una formazione forte e bilanciata: puntiamo a vincere tappe con il nostro velocista Gabriel Cullaigh e a lottare per la classifica generale con Matthew Teggart. In più, sarà al via Mark Donovan, che è molto giovane avendo solo 18 anni, ma vediamo nel Giro U23 la gara ideale per continuare la sua crescita».
«Il Giro d'Italia Under 23 è una delle gare più importanti dell'anno per il nostro team - conferma James Victor, direttore sportivo Mitchelton-BikeExchange, formazione con licenza in Cina che nel 2017 ha ottenuto due vittorie di tappa e il secondo e terzo posto in classifica generale con Lucas Hamilton e Jai Hindley -. Essendo un 'development team', il nostro obiettivo è quello di identificare il potenziale dei giovani atleti e creare le migliori condizioni per aiutarli a raggiungere un livello ulteriore nella loro crescita. Con Hamilton e Hindley che ora competono a livello World Tour dopo l'esperienza di successo al Giro d'Italia Under 23 dello scorso anno, sarà fantastico per noi offrire la stessa possibilità ad atleti come Robert Stannard, Jacob Hennessy e Sam Jenner. Il team è pronto per un'edizione durissima e unica di questo prestigioso Giro U23».
«Senza dubbio, questa è la più dura corsa a tappe della stagione per gli Under 23 - aggiunge Renat Khadimulin, General Manager Gazprom - RusVelo -. Negli anni Duemila ho partecipato a questa gara da corridore, questa volta sarò al Giro d'Italia Under 23 in un ruolo diverso, seguendo gli atleti dall'ammiraglia. Presentiamo al via la miglior formazione possibile per la Nazionale Russa, quindi siamo pronti a una prestazione importante e a lottare per la vittoria. Parlando della gara, la sequenza di dure tappe di montagna è la più grande sfida per i corridori. Tutto sommato, il format del Giro d'Italia Under 23 è molto interessante e sono certo che lo rivedremo molto spesso in futuro».
Le formazioni spagnole al via saranno due: Polartec-Kometa Cycling Team, squadra di sviluppo della Trek-Segafredo voluta da Alberto Contador e che si avvale della collaborazione tecnica di Ivan Basso, ed Equipo Lizarte, che collabora con la squadra World Tour Movistar Team.
«Siamo molto entusiasti di questa prima partecipazione al Giro d'Italia Under 23, una delle più importanti gare del calendario Under 23 - dice Jesús Hernández, team director Polartec-Kometa Cycling Team al Giro d'Italia Giovani -. Saremo al via con il campione italiano Under 23 in carica, uno dei ciclisti con il maggior numero di vittorie in stagione, e abbiamo tutta l'intenzione di cercare di vincere nelle tappe in cui ci si potrà giocare il successo allo sprint. Poi abbiamo alcuni atleti veloci per arrivi ristretti e corridori che possono fare bene in classifica generale... ma questo sarà il Giro stesso a deciderlo, giorno dopo giorno. Cercheremo di essere protagonisti in diversi modi, partiamo con molte ambizioni, sia per le tappe che per la classifica».
«Il Giro d’Italia sarà una grandissima esperienza di cui dovremo approfittare - osserva Juanjo Oroz, direttore sportivo Equipo Lizarte -. Correre per tanti giorni consecutivi su un percorso così impegnativo e contro un gruppo di squadre internazionali fortissime sarà qualcosa di nuovo per noi. Una grande sfida, insomma, ma il nostro obiettivo è sviluppare il talento dei nostri ragazzi e il Giro d'Italia Under 23 è il migliore scenario possibile per farlo. Sappiamo che il livello in questo Giro U23 sarà altissimo, quindi dovremmo offrire la migliore versione di noi stessi per brillare».
Sarà un'esperienza nuova anche per l’UC Monaco, la formazione proveniente dal Principato di Monaco, diretta in corsa da Guido Possetto: «Arriviamo
a questo Giro d'Italia Under 23 in buone condizioni dopo diverse gare
internazionali, con una squadra molto motivata per ben figurare in
quella che probabilmente é la piu importante corsa a livello mondiale
per la categoria. Per molti sarà la prima esperienza su una gara tappe
così lunga ed impegnativa ma siamo sicuri di poter ben figurare».
"Sono
4 anni che la Fédération Monégasque de Cyclisme ha lanciato, in
collaborazione con UEC e UCI, il proprio centro di formazione per atleti
Under 23 - aggiunge il Presidente della federazione monegasca di ciclismo, Umberto Langellotti -.
Questo progetto dà la possibilità ai giovani talenti di partecipare
alle più belle gare del calendario europeo. Ringraziamo l'organizzazione
del Giro d'Italia Under 23 per aver accettato la nostra candidatura per
questa magnifica avventura».
Anche le formazioni italiane sono in trepidazione per l'ormai imminente "start" del Giro d’Italia Giovani Under 23.
«Sarà un Giro davvero impegnativo - spiega Daniele Calosso, direttore sportivo Iseo Serrature Rime Carnovali -. Per
questo motivo, per provare ad essere protagonisti era necessario
costruire una formazione equilibrata e, soprattutto, in ottime
condizioni fisiche. Abbiamo preparato al meglio questo appuntamento e,
nonostante sappiamo di trovarci a lottare fianco a fianco con le
formazioni più quotate al mondo, sono fiducioso che i nostri ragazzi,
giorno dopo giorno, sapranno ritagliarsi i propri spazi».
«È un appuntamento che abbiamo programmato da inizio anno, è cerchiato in rosso nel calendario - sorride Marco Milesi, direttore sportivo Biesse Carrera Gavardo -. Per numero di tappe e visibilità è sicuramente il più importante in Italia. Ci avviciniamo sperando di fare risultato con alcuni atleti, come Piccot e Colombo, con i quali abbiamo fatto un avvicinamento programmato, con tre settimane in altura. Piccot ha vinto e recentemente ha gareggiato con la Nazionale in Repubblica Ceca, esperienza utile per rifinire la preparazione e arrivare al Giro U23 al meglio». Da Milesi anche una riflessione sull'organizzazione del Giro d'Italia Under 23: «All'estero ci sono più corse a tappe, c'è bisogno di alzare il livello del movimento italiano e questo è un progetto importante, che cresce rispetto al buon avvio del 2017. Anche il format innovativo della cronometro 'real time' è una bella idea, una novità coraggiosa ma giusta, per provare ad innovare nel ciclismo».
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