FISCO, COSÌ PER SPORT. COMPENSI SPORTIVI SENZA LIMITI?

SOCIETA' | 01/12/2017 | 07:35
I Compensi Sportivi, usati con grande frequenza e spesso abusati come strumento di remunerazione sono oggetto di un filone di sentenze particolarmente positive per certi versi da qualche anno, vediamo in dettaglio cosa sta cambiando.

Una premessa è d’obbligo, gli enti che praticano sport sono denominati come ben sapete Associazioni Sportive Dilettantistiche. Proprio la parola “dilettante” è il fulcro sul quale si basano i compensi esenti fino a 7.500€ annui, non importa che l’atleta si un agonista o meno.

Ma cosa si intende per dilettantismo e cosa professionismo? Ovunque nel mondo la differenza è semplice: se l’attività svolta si intende attività professionale allora si tratta di professionismo. L’Italia però è l’unica eccezione in quanto da noi si considera professionista solo chi esercita un’attività sportiva a favore di una ASD nell’ambito delle sei discipline che hanno riconosciuto il professionismo ossia: calcio, pugilato, ciclismo, motociclismo, golf e pallacanestro.

Solo gli atleti tesserati a queste Federazioni possono essere considerati sportivi professionisti
e quindi per assurdo Alberto Tomba o Valentina Vezzali sono considerati dei dilettanti.

Diverse sentenze hanno stabilito che tutte le collaborazioni rese nell’ambito dello sport dilettantistico seguono sempre il regime agevolato di detassazione dei compensi a prescindere dalla continuità e abitualità della prestazione sportiva effettuata dal collaboratore a favore delle ASD.

In base a questi precedenti giuridici non importa quindi che l’istruttore o l’atleta percepisca da tale attività il proprio reddito principale o sia la propria attività quotidiana prevalente e possa quindi definirsi un “professionista del settore”, l’importante è che non svolga le attività a livello professionale nei confronti di una ASD che è affiliata ad una delle sei Federazioni elencate in precedenza.

Ad esempio la Corte d’Appello di Milano con la Sentenza 1206/2017 sottolinea che la normativa non fa alcun riferimento al requisito della non professionalità della prestazione e che il legislatore “ha ritagliato il perimetro del professionismo e quindi tutte le collaborazioni svolte nell’ambito delle ASD seguono il regime agevolato a prescindere dalla continuità ed abitualità della prestazione svolta da chi collabora in tale ambito. Ciò che conta è che le collaborazioni vengano svolte a favore di organismi che perseguono finalità sportive riconosciute dal CONI”

Cosa significa ciò? Che possono essere erogati compensi sportivi anche a “professionisti” del settore senza che questi maturino anzianità contributiva o siano assicurati contro gli infortuni? In base alle numerose e concordi sentenze di giurisprudenza sembra che questa sia l’indicazione esatta.

dottor Umberto Ceriani

www.consulenza-associazioni.com
Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Si è conclusa la quarta edizione di Beking, iniziata con la pioggia, e proseguita sotto un cielo coperto e minaccioso ma l’evento ha saputo entusiasmare e coinvolgere anche quest'anno. Il vincitore assoluto è stato il campione del mondo in carica...


Momento di ottima forma per Eli Iserbyt che al successo di ieri a Kortrijk, concede la replica nella odierna prima prova della Coppa del Mondo di Ciclocross per la categoria elite che oggi è si è disputata ad Anversa, in...


Un'occasione da non perdere per imparare, curiosare, scoprire, divertirsi e festeggiare. L'evento annuale Openhouse XPC 2024 andato oggi in scena a Reggio Emilia nella sede di Beltrami TSA ha dato la possibilità a tanti appassionati di due ruote di scoprire...


Con la sua celebre scalinata, trampolino di lancio di grandi campioni come Renato Longo, Franco Vagneur, Roger De Vlaeminck, Luigi Malabrocca e molti altri specialisti del fango, si è tenuta oggi la 63sima edizione del Ciclocross di Solbiate Olona (disputato...


Sventola l'iride di Fem Van Empel nella prima prova della Coppa del Mondo di Ciclocross per la categoria donne elite che oggi è andata in scena ad Anversa, in Belgio. Già prima ieri a Kortrijk nell'Urban Cross, la campionessa del...


È scomparso in Costa Azzurra, all’età di 82 anni, l’ex corridore francese Jean Jourden che, nel 1961, ha vestito la maglia di campione del mondo nella gara dei dilettanti su strada di Berna, in Svizzera. Era nato a Saint Brieuc,...


In quale modo i soldi del ciclismo su strada potrebbero arrivare  alle discipline meno mediatiche e con meno sponsor? Secondo l’UCI un ottimo sistema sarebbe quello di sommare per le classifiche mondiali i punti conquistati in tutte le discipline. In...


Alla Notte degli Oscar tuttoBICI 2024 respireremo profumo di azzurro. Marco Villa verrà premiato come tecnico dell'anno con l'Oscar tuttoBICI Gran Premio Fondazione Iseni y Nervi. Il CT della nazionale pista ha preceduto un suo... collega, vale a dire il commissario tecnico...


Giglio d’oro. Martedì scorso, all’osteria ristorante Carmagnini del ‘500, a Calenzano. Premi e premiati, selezionatori e appassionati, una festa del ciclismo. A tavola, con Roberto Poggiali. Fra crostini e straccetti, ricordi e racconti – i suoi - di quel ciclismo...


La UCI Track Champions League del 2024 è iniziata col botto a Saint-Quentin-en-Yvelines: quasi 4.000 spettatori hanno osservato con stupore Katie Archibald (Gran Bretagna), Dylan Bibic (Canada), Emma Finucane (Gran Bretagna) e Matthew Richardson (Gran Bretagna) indossare le ambite maglie...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024