Neppure l’edizione numero cento viene risparmiata dal
flagello che purtroppo ha segnato tante dalle altre novantanove: il doping si
abbatte sul Giro proprio mentre la Sardegna festeggia la grande presentazione.
L’Uci comunica che due corridori della Bardiani CSF, dunque due italiani, tra
l’altro di una squadra invitata, risultano positivi ai controlli preventivi: sono Nicola Ruffoni e Stefano Pirazzi.
Per non turbare lo spettacolo, si decide di rimandare a festa finita il comunicato ufficiale. I due vengono subito allontanati da un inferocito Bruno Reverberi, storico patron della squadra che si ritrova a vivere uno dei giorni più amari della sua lunga storia.
Le prime indiscrezioni, presto confermate, parlano di "non negatività" ad un controllo a sorpresa effettuato dall'Uci nelle scorse settimane a casa dei due corridori: sostanza incriminata per entrambi, l'ormone della crescita. La società reggiana è stata chiara: qualora fossero confermati i risultati nelle controanalisi, scatterà immediatamente il licenziamento.
COMUNICATO UCI
Il comunicato ufficiale dell'Uci ricorda che, secondo quanto prevede il regolamento antidoping, i corridori sono stati immediatamente sospesi e anche la squadra andrà incontro ad identico provvedimento con una sanzione di durata compresa tra 15 e 45 giornii, chiaramente dopo il Giro d'Italia. Sarà la Commissione Disciplinare ad intraprendere un procedimento nei confronti del team e a determinare la durata della sanzione.
In riferimento alla notifica dell’Union Cycliste Internationale agli atleti Stefano Pirazzi e Nicola Ruffoni di potenziale violazione del regolamento antidoping, avvenuta a seguito di un controllo fuori competizione in data 26 aprile (Pirazzi) e 25 aprile (Ruffoni), il Pro Cycling Team Bardiani-CSF comunica la propria intenzione di procedere con l’immediato allontanamento dei corridori dalla squadra presente al Giro d’Italia e la loro sospensione da qualsiasi attività, in conformità con le disposizioni della stessa UCI.
Qualora le controanalisi confermassero la positività degli atleti, la società sportiva procederà ad immediato licenziamento, come previsto dal proprio regolamento interno, già sottoscritto da tutti i corridori del team, riservandosi la possibilità di ulteriori azioni al fine di tutelare la la propria immagine e quella dei propri sponsor.
Bruno e Roberto Reverberi, manager del team, dichiarano: “Siamo assolutamente scioccati dalla notizia. Attendiamo i risultati degli ulteriori accertamenti previsti dal regolamento antidoping e ribadiamo con assoluta fermezza l’intenzione di salvaguardare i valori che il nostro progetto sportivo ha portato avanti in questi anni”.
IL COMUNICATO DEL GIRO D'ITALIA
La Direzione del Giro d'Italia, a seguito della sospensione dei due
corridori Nicola Ruffoni e Stefano Pirazzi della Bardiani CSF da parte
dell'UCI, riconferma con fermezza il proprio supporto alla CADF (Cycling
Anti-Doping Foundation) dell'UCI nella lotta al doping in tutte le sue
forme e modalità.
Da parte sua, qualora anche le controanalisi dovessero dare esito
positivo, la Direzione stessa ed RCS Sport si riservano di tutelare in
tutte le sedi opportune l'immagine ed il buon nome del Giro d'Italia.