
L'11^ edizione della Strade Bianche Women Elite Crédit Agricole apre il programma del grande weekend di ciclismo sulle Crete Senesi. Sono tante le pretendenti al successo in Piazza del Campo con in prima linea due terzi del podio del 2024, Elisa Longo Borghini e Demi Vollering, entrambe già andate a segno rispettivamente nel 2017 e nel 2023. Tra le atlete capaci di imporsi ne La Classica del Nord più a Sud d'Europa figurano anche Elizabeth Deignan (2016), all'ultima stagione in carriera, e Anna Van der Breggen (2021), che quest'anno ha fatto il suo ritorno alle gare dopo tre stagioni di impegno come direttore sportivo. Presenti anche la vincitrice del Tour de France Femmes 2024 Katarzyna Niewiadoma, Ashleigh Moolman-Pasio, Mavi Garcia e Cecilie Uttrup Ludwig, tutte già salite sul podio nel recente passato. Da seguire con attenzione anche la campionessa europea Lorena Wiebes, all'esordio in questa corsa ma già a segno quattro volte in questo inizio di stagione, la campionessa mondiale di ciclocross Fem Van Empel, e Pauline Ferrand-Prévot, che torna alla Strade Bianche Women Elite per la prima volta dal 2018.
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IL PERCORSO
Percorso molto mosso e ondulato sia sul piano planimetrico che altimetrico, privo di lunghe salite, ma costellato di strappi più o meno ripidi specie su sterrato. Sono presenti circa 50 km di strade sterrate divise in 13 settori (tutti in comune con la corsa dei professionisti) con fondo ben tenuto, ben battuto, privo di incursioni erbose e con scarso brecciolino in superficie.
Partenza da Siena (zona Stadio/Fortezza Medicea), primi chilometri ondulati su asfalto fino a raggiungere il 1° settore sterrato (4.4 km) perfettamente rettilineo con una sola curva a metà e costantemente in lieve discesa.
Pochi chilometri separano dal 2° settore (4.8 km), prima vera asperità della corsa che presenta un lungo tratto in salita con pendenze anche oltre il 10%. Si raggiunge quindi Radi dove si incontra il 3° settore (4.4 km) e subito dopo il 4° settore “La Piana” (6.4 km) altimetricamente meno impegnativo che porta a Ponte d’Arbia dove dopo poche centinaia di metri sulla “Cassia” si affronta l’inedito settore di Serravalle (9.3 km) che termina appena prima dell’inizio del settore successivo (San Martino in Grania, 9.5 km) in mezzo alle crete senesi. Un settore sterrato lungo e con un susseguirsi di leggeri saliscendi nella prima parte per concludersi con una scalata a tornanti che immette nuovamente nell’asfalto. Segue un tratto asfaltato con poche difficoltà fino alla immissione, a Monteaperti, nel percorso classico maschile con il medesimo impegnativo finale.
Gli ultimi km si snodano per la prima parte all’esterno dell’abitato di Siena su strade larghe e lunghi rettifili collegati tra loro da ampie curve, prima in discesa e poi in leggera salita fino ai 2 km dall’arrivo dove viene imboccata la via Esterna di Fontebranda con pendenze fino al 9%. A 900 m dall’arrivo si supera la Porta di Fontebranda e inizia la pavimentazione lastricata. La pendenza supera il 10% fino a raggiungere attorno ai 500 m dall’arrivo, in via Santa Caterina, punte del 16%. Segue una svolta decisa a destra nella via delle Terme e l’immissione in via Banchi di Sotto. Dai 300 m la strada è sempre in leggera discesa. Ai 150 m svolta a destra in via Rinaldini. Ai 70 m si entra nel Campo, ultimi 30 m in discesa al 7%, traguardo pianeggiante.