
L'Italia del ciclismo torna protagonista con Strade Bianche, la corsa toscana che corridori e appassionati considerano come un vera e propria Classica. Questa magnifica gara su sterrato ancora non è nelle Classiche Monumento, ma già lo scorso anno RCS aveva detto che Strade Bianche era sulla via giusta per diventarlo e che dovevamo aspettare solo che crescesse ancora un po’.
Sabato si torna a correre sulle strade senesi con un percorso che per la gara maschile misura di 213 chilometri. In totale gli uomini dovranno percorrere 82 chilometri di strada bianca, suddivisi in 16 settori, mentre la gara femminile, lunga complessivamente 136 chilometri, avrà circa 50 chilometri suddivisi in 13 settori su ghiaia.
Gli organizzatori hanno garantito l’integrità dei settori in sterrato, confermando l’assenza di erba e pietre che potrebbe causare cadute. Naturalmente quando si corre su percorsi del genere gli imprevisti sono sempre dietro l’angolo e le forature saranno la maggior insidia, ma anche le distrazioni saranno un pericolo e nel finale la stanchezza potrebbe giocare brutti scherzi mentre le strade polverose potrebbero fare il resto.
Lo scorso anno, per la prima volta, la gara maschile ha superato i 200 chilometri e presentava più tratti sterrati rispetto al passato, ma dopo la vittoria di Pogacar, con un assolo di 80 chilometri, gli organizzatori hanno pensato ad un percorso un po’ più mosso per rendere la gara più aperta.
Come di consueto si partirà da Siena, con i primi chilometri su strade asfaltate ma ondulate. Il primo settore di sterrato è quello di Vidritta, un tratto rettilineo e leggermente in discesa con una sola curva a metà. Segue subito dopo, il settore di Bagnaia, che sarà il primo banco di prova della giornata poiché presenta tratti con pendenze superiori al 10%. I settori di Radi e La Piana sono meno impegnativi, mentre la salita di Montalcino, la più lunga di giornata su asfalto al 5%, sarà solo l’aperitivo di quello che i corridori dovranno affrontare più avanti.
La gara si aprirà gradualmente man mano che si susseguiranno i settori di sterrato: quelli di Lucignano d’Asso e Pieve a Salti sono lunghi, impegnativi, ondulati e con molte curve. A partire da questo momento la gara sarà entrata nel vivo e i corridori avranno capito se le gambe saranno sufficientemente forti per provare ad attaccare più avanti.
Per la prima volta è inserito nel percorso il settore di Serravalle, lungo 9,3 chilometri su sterrato e con una partenza ripida. Poco dopo ci saranno due settori, veramente cruciali per le sorti della corsa, si tratta di San Martino in Grania (9,5 km, 12% max.) e di Monte Sante Marie (9,5 km, 12% max.) dove Tadej Pogacar lo scorso anno si lasciò alle spalle tutti, affrontando a gran velocità la salita che presenta tratti fino al 18%. I corridori però non potranno riprendere fiato e poco dopo sarà la volta della salita di Monteaperti, breve ma molto ripida.
Arrivati a Vico d’Arbia, ci saranno 30 chilometri da affrontare con i terribili Colle Pinzuto (2,4 km, 15% max.) e Le Tolfe (2,4 km, 15% max.), caratterizzati da una ripida discesa seguita da una ripida salita con pendenza massima del 18%. La Strada del Castagno porterà i corridori lungo le strade asfaltate fino al penultimo tratto, quello di Montechiaro. Ma per chi pensa che il peggio sarà passato, dovrà aspettare il secondo passaggio sui settori di Colle Pinzuto e Le Tolfe, a poco più di 10 chilometri dalla fine.
Finiti i settori di strade polverosa, ci sarà il durissimo finale verso Siena. Il percorso si snoderà lungo strade ampie e lunghe fino al centro storico della caratteristica città Toscana, dove si prenderà la salita che avrà punte al 9%. A 900 metri dall'arrivo il gruppo transiterà per la Porta di Fontebranda, caratterizzata da un manto di ciottoli. La pendenza aumenterà, raggiungendo il 16% a Santa Caterina, a circa 500 metri dal traguardo. Sarà poi la volta di una brusca svolta a destra in Via delle Terme che porterà in Via Banchi di Sotto, alle spalle di Piazza del Campo. Negli ultimi 300 metri la strada scenderà gradualmente fino alla svolta a destra in Via Rinaldini che introdurrà il vincitore nella splendida Piazza del Campo.
Settori di sterrato
1. Vidritta * (2,1 chilometri di lunghezza)
2. Bagnata *** (lunghezza 5,8 chilometri, pendenza massima 15%)
3. Radi ** (4,4 km, 12% max.)
4. La Piana ** (5,5 km)
5. Lucignano d’Asso *** (11,9 km)
6. Pieve a Salti **** (8 km, 11% max.)
7. Serravalle *** (9,3 km, 11% max.)
8. San Martino in Grania ***** (9,5 km, 12% max.)
9. Monte Sante Marie ***** (11,5 km, 18% max.)
10. Monteaperti ** (0,8 km, 13% max.)
11. Colle Pinzuto **** (2,4 km, 15% max.)
12. Le Tolfe **** (1,1 km, 18% max.)
13. Strada del Castegno *** (1,3 km)
14. Montechiaro ** (3,3 km)
15. Colle Pinzuto **** (2,4 km, 15% max.)
16. Le Tolfe **** (1,1 km, 18% max.)