Aleix Espargaró ha corso per anni in sella ad una motocicletta ma, conclusa la sua carriera agonistica nel Motorsport, ha deciso di accettare una nuova sfida professionale nel ciclismo firmando un contratto come ambassador della Lidl Trek. Questo pomeriggio il 35enne catalano ha incontrato virtualmente la stampa rispondendo a molte domande e affrontato diversi temi. Vi proponiamo qui di seguito i passaggi più significativi.
CICLISMO, UN SOGNO CHE SI AVVERA. «Entrare nel mondo del ciclismo per molto tempo è stato solo un sogno. Tre o quattro anni fa ci sono andato molto vicino, ma non era ancora il momento giusto. Ad inizio di quest’anno quando ho deciso di smettere con la MotoGP ho cominciato a guardarmi attorno per capire cosa succedeva nel mondo del ciclismo e prima del Tour ho iniziato a parlare con la Lidl Trek, abbiamo raggiuto un accordo e sono molto felice di questo. Ovviamente non mi sono ritirato dal motociclismo per iniziare una carriera nelle due ruote a pedali ma per passare più tempo con i miei cari, però mi sento molto fortunato di poter iniziare questa avventura con la Lidl Trek».
L’ACCOGLIENZA E IL TRAINING CAMP. «Questo per me è un mondo nuovo e in questi giorni ho capito la grandezza di Lidl Trek. Abbiamo avuto moltissime riunioni tecniche, incontrato i medici, i nutrizionisti, i preparatori. Abbiamo fatto dei test, provato i materiali di Trek, di Sram e l’abbigliamento Santini. Mi sto ambientando e sto imparando molto. Il lavoro è stato tanto come le ore passate in bici. Avevo un po’ di paura perché in squadra ci sono tanti campioni e io sono l’ultimo arrivato ma tutti mi hanno accolto benissimo. Ho anche scoperto che in Lidl Trek molti amano il motociclismo, nei primi giorni in ritiro ho risposto a molte domande e a molte curiosità sulla mia carriera. Credo il motociclismo e il ciclismo abbiano diverse cose in comune, anche di questo ho parlato con la squadra: con la mia esperienza da sportivo sono convinto che potrò aiutare i giovani a crescere».
IL NUOVO RUOLO. «Il mio ruolo principale in Lidl Trek sarà quello di Ambassador: il marketing e la comunicazione sono sempre più importanti, ed è in questi campi che la mia figura entrerà in scena. Sarò al fianco del team nelle gare importanti come i Grandi Giri o le Classiche, farò conoscere al mondo come funziona la squadra, magari con un videoblog e dei contenuti social. Lidl Trek è una grande squadra, gli appassionati sono curiosi di sapere cosa succede quando terminano le corse, cosa succede al bus, cosa succede dopo una vittoria, insomma il “dietro le quinte”. Penso che faremo un buon lavoro».
LE POSSIBILI GARE. «Ci sono delle gare Gravel e competizioni in Mountainbike a cui mi piacerebbe partecipare, poi ho il grande sogno di partecipare un giorno ad una corsa su strada ma è veramente troppo presto per parlarne e per discutere di un “calendario”. Prima di tutto devo lavorare, allenarmi. A fine febbraio vedremo».
IL POSSIBILE INSERIMENTO NEL TEAM DEVO. Si è parlato molto di un mio possibile inserimento nel Team Devo, la squadra di sviluppo è riservata ai giovani, non c’è nessun pericolo che io tolga il posto a dei ragazzi. Il mio accordo è con il Team Lidl Trek, lavorerò per il team cercando di fare del mio meglio».
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