Una gara con un prologo e sette tappe ma anche una sorta di anticipazione dei Mondiali del prossimo anno. Il Tour du Rwanda che è stato presentato venerdì al Delight Hotel di Kigali, e che dal 23 febbraio al 2 marzo 2025, vivrà la sua diciassettesima edizione vuole essere tutto questo. Lo si è compreso sin dalle prime battute della presentazione quando Freddy Kamuzinzi, direttore generale dell’organizzazione ha dichiarato: «Quella del prossimo anno sarà una edizione del Tour du Rwanda straordinaria. Infatti questa corsa, simbolo di eccellenza per il Rwanda, aprirà la strada a quella ad una elettrizzante stagione di ciclismo in Africa e nel Mondo».
La sfida inizierà come detto domenica 23 febbraio con un
cronoprologo che impegnerà gli atleti su un tracciato di quattro chilometri con partenza ed arrivo all’interno dello stadio di Amahoro a Kingali. La prima tappa, che si correrà il giorno seguente da Rukomo a Kayonza, ricalcherà il percorso della frazione vinta quest’anno da
Itamar Einhorn: saranno 158 i chilometri in programma e oltre 2000 i metri di dislivello.
Martedì 25 febbraio la carovana ripartirà
da Kigali in direzione di Muzanze dove gli atleti dovranno affrontare un circuito locale prima di completare i 121 chilometri in programma e giocarsi la vittoria della seconda tappa. Muzanze sarà anche sede di partenza della t
appa successiva che si concluderà a Rubavu dove nell’edizione 2024 si impose il giovane William Junior Lecerf e
Giacomo Villa sfiorò il podio terminando quarto.
Giovedì 27 febbraio gli organizzatori hanno messo in agenda la quarta frazione che si articolerà sulla distanza di 97 chilometri e porterà il gruppo da
Rubavu a Karongi con un dislivello di 2101 metri. Ancora più impegnativa sarà la quinta tappa in linea che propone 3742 metri di dislivello da superare nei 143 chilometri tra
Rusizi e Huye. Anche in questo caso è stato scelto tracciare il percorso in senso inverso rispetto alla tappa vinta quest’anno da
Jhonatan Restrepo.
La penultima frazione del Tour du Rwanda scatterà da Kyanza e si concluderà a Kigali Canal Olympia ma il grande finale sarà domenica 2 marzo. La Kigali – Kigali di 73 chilometri sarà la tappa decisiva che incoronerà il vincitore della corsa ma anche il giorno in cui gli atleti potranno pedalare sul circuito che a settembre ospiterà la sfida iridata.
Oltre al percorso sono state svelate alcune delle formazioni partecipanti. Al via vedremo: la Israel Premier Tech del vincitore uscente Joseph Blackmore, la TotalEnergies, la Uae Team Emirates Gen Z, il team di sviluppo della Soudal Quick Step oltre a quelli Development della Lotto Dstny, della DSM Firmenich. e alle Rappresentative di Rwanda, Angola, Sudafrica, Etiopia, Eritrea e all’Equipe Centro Mondiale del Ciclismo.
Foto dai canali social della corsa
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