Elia Viviani tiene fede al suo ruolo di capitano della Nazionale Italiana e conquista una medaglia d'argento di grande valore nella gara a Eliminazione del mondiale su pista di Ballerup. L'azzurro tiene la gara sotto controllo fino all'ultima volata dove è costretto a cedere alla superiorità del danese Tobias Hansen che trionfa per distacco. Chiude il podio il bronzo del canadese Dylan Bibic. Viviani tornerà in pista fra circa un'ora per la gara Madison che correrà in coppia con Simone Consonni.
Un argento che soddisfa il campione veneto: „Sono contento. Nelle ultime quattro edizioni mondiali in questa specialità ho vinto due volte, un bronzo e oggi questa medaglia. Ho corso avanti, forse spendendo più del dovuto, perché sono rimasto scottato della penalizzazione in occasione delle Olimpiadi. Potevo fare meglio nell’ultimo sprint. La testa c’era, le gambe un po’ meno. Il pubblico conta e i danesi hanno fatto le cose per bene in questa edizione, arrivando pronti. Anche noi, nonostante la stagione impegnativa, abbiamo dimostrato di onorare questo appuntamento»
DONNE. Titolo alla danese Julie Leth (il secondo dopo la Madison) che vince davanti alla belga Lotte Kopecky e alla irlandese Lara Gillespie. Soltanto quattordicesima l'azzurra Martina Alzini. Semifinale amara per Miriam Vece nel Keirin che nello sprint per l'accesso alla finale (passano le prime tre) si piazza in quarta posizione. Sarà decima nella classifica finale. Oro per la giapponese Mina Sato, argento per l'olandese Hetty Van De Wouw, bronzo per la britannica Katy Marchant.
MADISON UOMINI. Sotto tono la prestzione degli azzurri Consonni-Viviani che non vanno oltre la settima posizione ben lontano dalle posizioni del podio. Grande prestazione della Germania con Kluge-Teutenberg che conquistano il titolo superando il Belgio e la Danimarca.
BILANCIO FINALE - L’impresa di Jonathan Milan è la sintesi del mondiale dell’Italia in Danimarca. Il corridore friulano, con il titolo e il record del mondo, fornisce la dimostrazione plastica della continuità del lavoro dello staff della Nazionale guidata da Marco Villa. Ad una leggenda come Filippo Ganna (sei titoli mondiali, un record sulla distanza oltre al primato sull’ora) succede il suo gemello diverso, capace di vincere su strada e di raccogliere l’eredità in pista. A 24 anni Milan può vantare un palmares di primo livello e considerarsi anche un veterano rispetto a un gruppo di ragazzi che Villa ha portato in Danimarca per aprire un ciclo.