Eccoci all’epilogo di questa Vuelta numero 79. Oggi infatti è in programma la 21a tappa, Districto Telefonica-Madrid, cronometro di 24,6 km. È il giorno della Movistar visto che si parte dalla loro sede per terminare sulla Gran Via davanti alla loro Fondazione Telefonica, che festeggia i cento anni della sua nascita, è legata fortemente al ciclismo dal 2011 quando cominciò a patrocinare la Abarca Sport, la società di Eusebio Unzue, con il marchio Movistar.
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Stasera per la squadra della grande M sarà festa, con Enric Mas sul podio. Non sul primo gradino, però. Più probabile che sia sul terzo, che sul secondo visto che O’Connor ha 9 secondi di vantaggio. Roglic, a meno che non finisca la corsa, è imprendibile. Uno soddisfazione solo parziale per la Movistar, senza neanche un successo di tappa. I cugini poveri, quelli di categoria inferiore, i verdi della Kern Pharma, invece hanno festeggiato due volte con Castrillo e una con Berrade. Che qualche interrogativo Unzue e sottoposti se lo debbano porre è il minimo anche perché, qui in Spagna, la loro non è solo una squadra di ciclismo. È molto di più, con forti agganci anche nel mondo politico e sociale.
Il primo corridore, Tim Naberman, partirà alle 16.29. L’ultimo, Primoz Roglic, alle 19.04. La lotta più avvincente dovrebbe essere per la maglia bianca con Skjelmose, leader e 6° nella generale, che parte con 8 secondi di vantaggio su Lipowitz. Le nostre speranze, e non sono piccole, sono legate a Edoardo Affini, al via alle 16.45 e Mattia Cattaneo, che scatterà alle 18.22. Mercoledì 11 loro due saranno anche gli azzurri per la crono che vale il titolo europeo.