Jakub Mareczko non si è lasciato sfuggire la prima opportunità di centrare un successo di peso al Tour of Hainan e con un rimarchevole sprint sul rettilineo di Qionghai è andato ad alzare le braccia al cielo portando il conto delle proprie affermazioni nella breve corsa a tappe cinese a quota otto.
Più forte degli avversari ma anche dell’afa che ha davvero attanagliato i corridori, il portacolori del Team Corratec-Vini Fantini ha dunque sfruttato al meglio il profilo della tappa inaugurale per tornare a esultare dopo tre mesi di astinenza, un risultato questo frutto anche della tattica concordata prima del via e perfettamente seguita nel finale.
“Non avendo una squadra super attrezzata per questo tipo di finali, ho preferito farmi lasciare prima e cercare negli ultimi chilometri la ruota giusta da seguire e così ho fatto” ci racconta Mareczko dopo il traguardo.
“Ho visto quali erano le squadre un po’ più strutturate, le ho seguite e dopo ho provato a partire lungo per cercare di non essere chiuso: è andata bene. Domani vedremo che piega prenderà la corsa in una tappa più lunga. La maglia a punti? Vediamo perché Conti proverà a curare la generale per cui lavoreremo anche per lui e dunque capiremo solo nei prossimi giorni se sarà possibile”.
Giorni che, come oggi, dovrebbero essere sempre piuttosto torridi, un fattore questo che su alcuni elementi, apparsi visibilmente provati, ha indubbiamente influito nel corso della frazione odierna.
“Non pensavo potesse essere così” confida Mareczko. “Noi cerchiamo di bagnarci il più possibile e usare il ghiaccio per provare a restare più freschi possibile ma fa davvero caldo…” chiosa il classe 1994 che potremmo nuovamente vedere tra i protagonisti tra 24 ore nella Qionghai-Lingshui, una tappa che, come quella inaugurale, prevede un solo GPM da scalare a 42 chilometri dal traguardo.
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