Come avvenuto nell’edizione dello scorso anno (la prima a essersi disputata dopo tre stagioni di assenza dal calendario), il Tour of Hainan torna a proporsi agli appassionati di ciclismo nelle vesti di corsa a tappe di cinque giorni che, unendo condizioni climatiche piuttosto esigenti (caldo, umidità, forti venti marini e piogge improvvise) e tracciati nervosi non privi di insidie, si annuncia combattuta e aperta alle ambizioni di gloria di corridori dai profili differenti.
Velocisti, puncheur, passisti scalatori troveranno infatti tutti nuovamente pane per i loro i denti in quest’edizione (la quindicesima) della corsa cinese di categoria 2.Pro che, rispetto al 2023, scollina oltre quota 800 chilometri complessivi (810,5 per la precisione) da coprire proponendo una tappa in meno sopra i 200 chilometri ma alzando la distanza media giornaliera da percorrere.
L’inizio, in maniera pressoché identica all’ottobre scorso, sarà morbido con una frazione di 95 chilometri e un solo GPM di 4ᵃ categoria (700 metri al 2.6%) che consentirà di rompere il ghiaccio permettendo alle ruote veloci di giocarsi sul rettifilo conclusivo in leggera ascesa di Qionghai (partenza e arrivo di questa frazione) il primo successo e la prima maglia gialla di leader della corsa.
Il giorno successivo, nei 178 chilometri da Qionghai a Lingshui, le cose potrebbero cominciare a farsi più interessanti. Dopo una prima parte pianeggiante lungo la costa potenzialmente adatta ad aprire dei ventagli, il plotone si dirigerà verso l’entroterra per affrontare la salita di Niuling, un 2ᵃ categoria di 7,6km al 5.9% medio, che a 42 chilometri dal traguardo potrebbe spingere più d’un coraggioso a forzare l’andatura per provare a portare via un gruppetto e scongiurare così il secondo arrivo a ranghi compatti, esito questo che potrebbe comunque esser reso complicato dallo zampellotto presente all’altezza dell’ultimo chilometro.
La musica, in ogni caso, cambierà totalmente giovedì e venerdì quando saranno gli uomini da salita a dover uscire allo scoperto viste le due tappe infarcite di colli disegnate per esaltare le loro caratteristiche. La prima, la Lingshui-Wuzhishan di 181 chilometri, è verosimilmente la tappa regina in cui tentare di scavare maggiormente il solco in ottica classifica generale. Negli ultimi 107 chilometri, infatti, ci saranno da scalare in successione il 1ᵃ categoria di Dabenling (7,7km al 4.3% medio), un 2ᵃ categoria nei pressi del villaggio di Tongjia (1,7km al 5%), il 2ᵃ categoria successivo fino al Shuiman Border (2,1km al 5.6%) e, dulcis in fundo, il 1ᵃ categoria di Atuoling (più di 17 chilometri al 7,5 medio) che, terminando a 12 chilometri dall’arrivo, potrà fungere da vero e proprio trampolino di lancio per gli aspiranti vincitori della generale. Quest’ultimi, 24 ore più tardi, potranno darsi nuovamente battaglia sui Gran Premi della Montagna di 1ᵃ categoria di Atuoling (9,2km al 4.8%), Yingeling (più di 11 chilometri al 4,8%) e Jiujialing (2,8km al 7.3%) tutti concentrati nei primi 94 chilometri dei 151 previsti per raggiungere Changjiang, sede d’arrivo di una frazione che nella sua parte conclusiva non proporrà particolari difficoltà altimetriche e che perciò sarà tutta da interpretare.
Chi meglio degli altri sarà riuscito in questa missione sabato sarà ufficialmente incoronato “re” del Tour of Hainan 2024 al termine della frazione conclusiva, la Changjiang-Sanya di 203 chilometri, che nonostante i 3 traguardi della montagna in programma (uno di 2ᵃ categoria e di 3ᵃ categoria, l’ultimo dei quali ai -38 dall’arrivo) e qualche risciacquo nel finale dovrebbe arridere nuovamente alle ruote veloci.
Sarà allora, dopo 12 GPM complessivi e 9 sprint intermedi (che, oltre ad garantire punti per la graduatoria di specialità, assegneranno ciascuno 3”, 2” e 1” di abbuono), che si conosceranno i vincitori delle quattro maglie (gialla per la generale, verde per il primo della classifica a punti, a pois per il miglior scalatore e blu per il miglior atleta asiatico) e, in particolare, il successore nell’albo d’oro del super veterano spagnolo Oscar Sevilla che, nel 2023, s’impose a 46 anni con la maglia del Team Medellin-EPM per 1” su Sebastian Berwick (Israel - Premier Tech) e 8” su James Piccoli (China Glory Continental Cycling Team).
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