Wout VAN AERT. 10 e lode. Vola leggero, sospinto dal vento e dal desiderio di riprendersi quello che ha lasciato per strada. Vola Wout, sulle ali della vittoria che meritava da tempo, che mancava da troppo. Vola come un albatros il “canarino” della Visma Lease a Bike. Groves lo anticipa, scegliendo la parte più a sinistra della careggiata, quella giusta, quella protetta dal vento, ma se hai le gambe puoi anche rimediare ad un attimo di indecisione. Wout lo prende, lo salta e gli si mette davanti: davanti resta. Gambe, tante gambe. Voglia, tanta voglia. Terza vittoria stagionale in maglia rossa di leader, la numero 47 in carriera. Vola Wout, il canarino si fa albatros.
Kaden GROVES. 5. Il 25enne velocista della Alpecin Deceunick pensa che sia solo una formalità, ma non fa i conti con la forma di Van Aert, che è uscito dal Tour e dai Giochi di Parigi con un colpo di pedale pazzesco e oggi Kaden patisce il colpo.
Jon ABERASTURI. 8. Il 35enne corridore della Euskaltel mette in mostra una grandissima volata: terzo, alle spalle di due uomini-jet.
Arne MARIT. 6,5. Per il 25enne ragazzo belga un buon piazzamento che fa curriculum. Dopo due secondi posti, quello di oggi è il miglior piazzamento stagionale.
Pavel BITTNER. 7. Per il 21enne ragazzino belga è il secondo piazzamento nei dieci: dopo un sesto ecco un quinto. Non male.
Bryan COQUARD. 5. Il 32enne velocista transalpino, ancora una volta, si fa sorprendere. Porta a casa un ottavo posto, ma per uno come lui e con la sua storia è davvero poca cosa.
Luis Angel MATE. 7. Il vecchio e il bambino, il 40enne e il 22enne, Mate e Xabier Isasa, entrambi portacolori della Euskaltel Euskadi, in fuga tutto il giorno con il duo della Equipo Kern Pharma Unai Iribar e Ibon Ruiz. Non è scontato fare quello che hanno fatto, non è banale in una tappa che è chiaramente segnata dai pochi velocisti che sono in gruppo, ma questi due team ci provano con assoluta determinazione e quelli arancioni della Euskadi sono i più tosti.