Dopo aver raccolto le dichiarazioni del c.t. Marco Villa abbiamo fatto due chiacchiere, piene di entusiasmo ed emozioni a mille, coi genitori di Chiara Consonni e Vittoria Guazzini, festanti tutti insieme per la medaglia d'oro nella Madison olimpica di Parigi 2024 delle loro figlie.
I GENITORI DI CONSONNI (presenti insieme ad Alice Algisi, ex ciclista e moglie di Simone)
Mamma Michela: «Sono dei traguardi che, pur dopo tanti anni, non tutti riescono a raggiungere, e quando i ragazzi ci riescono è un'esplosione di gioia! Quando erano piccoli il ciclismo era solo un gioco, non li abbiamo mai obbligati, anzi a Chiara avevo pure proposto di cambiare sport ma lei voleva andare in bicicletta come Simone. La loro era ed è una passione spropositata: noi l'abbiamo assecondata portandoli avanti e indietro, cucinando senza olio e burro… però la nutella, quella a casa non manca mai! Il fratellino Daniel invece ha smesso, troppa fatica la bici. Bellissimo pure il bronzo di Simone nel quartetto, l'oro di Tokyo 2021 non avevamo potuto viverlo dal vivo, queste medaglie invece ce le siamo godute da vicino».
Papà Corrado: «Non ho parole, era il gran sogno di Chiara e sono ancora incredulo. Pure se fossero arrivate terze o quarte sarebbe andato bene lo stesso. Sono state bravissime, si sono prese addirittura il metallo più prezioso e sono così felice per tutte le ragazze azzurre! Ho accompagnato i miei figli in galleria del vento, so quanti sacrifici hanno sopportato per arrivare fin qui. Non so cos'altro dire...».
I GENITORI DI GUAZZINI (con una dedica all'altra figlia, sorella maggior di Vittoria: Virginia, a casa in lacrime)
Mamma Beatrice: «Che emozione inaspettata e indescrivibile, nella madison in teoria non eravamo preparati come sui quartetti, si sperava magari in un bronzo ma l'oro proprio... Dopo l'inseguimento a squadre però Vittoria era proprio delusa, ci aveva investito moltissimo e il suo pensiero dell'anno era proprio l'Olimpiade. Ha rinunciato a tanta strada per la pista, mercoledì era proprio dispiaciuta. Ha messo quindi una super determinazione nella prova odierna, sapeva di non aver nulla da perdere e ha fatto tutto ciò che ha potuto insieme a Chiara. All'ultimo giro si è girata verso di me perché sapeva dov'ero e aveva realizzato che ormai era fatta. Aveva uno sguardo sognante, come a dire "cos'è successo!?". Vi assicuro, quanti sacrifici abbiamo e ha fatto per conciliare sia strada che pista, obbligati sempre ad andare a Montichiari dalla Toscana... Mica semplice, anche perché Vittoria la distanza un po' la soffre e ama la nostra vicinanza quindi quando possiamo siamo con lei. Tutto è ripagato da questi momenti!»
Papà David: «Mi scambiano per olandese perché sono vestito d'arancione, ma è perché porta bene. Mi sono cambiato prima della gara, è una tradizione indossare questa maglietta. Ora che Vittoria ha conquistato quest'oro lo dichiaro: smetto di fumare! Che mia figlia fosse portata per questo sport l'ho sempre saputo, ma l'oro olimpico non me l'aspettavo. Invece stasera credevo fin da subito a questo numero, e appena ho visto che Vittoria è partita ho detto "sì, lo prende il giro!". Cosa si mangia per diventar campionesse olimpiche? La Nutella e il parmigiano».
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