Sempre attivo e nel vivo dell’azione, Kevin Vermaerke non si è certo tirato indietro in quest’edizione dell’Arctic Race of Norway, corsa conclusa, nonostante l’assenza di acuti, al terzo posto e con la maglia di miglior giovane indosso esattamente come dodici mesi fa.
«Sì, sa molto di dejà vu. Speravo di riuscire a fare un po' meglio quest'anno ma credo che per il modo in cui si è svolta la gara e per il modo in cui si è corso ogni giorno questo è stato il massimo che potessi fare. Quindi devo essere soddisfatto e felice della forma che ho mostrato di avere. Spero che questa settimana, a San Sebastian, potrò ritestarmi e vedere come andrà» racconta in mixed zone lo statunitense classe 2000 del Team dsm-firmenich PostNL, comunque contento delle risposte che ha avuto da sé stesso e dalla squadra.
«Sono molto orgoglioso di come la squadra mi ha sostenuto questa settimana e di come abbiamo corso, penso che abbiamo ottenuto il massimo. Personalmente penso di aver dato tutto quello che potevo, quindi devo essere contento. Non credo di aver commesso errori questa settimana. Forse se ci fosse stata una salita più lunga, di 15 o 20 minuti, un po' più ripida, avrei potuto fare un po' più di differenza. Con queste salite adatte a corridori potenti, credo che gente come Cort sia fortissima».
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