Sul podio dell’Arctic Race of Norway è salito meritatamente anche Jelle Johannink. Il portacolori della TDT-Unibet è risultato infatti il miglior scalatore della breve corsa a tappe scandinava lanciandosi ripetutamente in attacco, operazione questa che gli ha permesso di accumulare al termine delle prime tre giornate di corsa un quantitativo di punti tale da mettere in cassaforte l’iconica maglia pavone dei GPM e il conseguente premio in salmone (ben 500 chilogrammi).
«Con tutto questo salmone penso che faremo una grande festa con tutta la squadra ma ad ogni modo credo che poi comunque ne rimarrà ancora molto» ci dice subito il nativo di Denekamp in mixed zone prima di raccontare più nel dettaglio come è riuscito a impossessarsi della leadership nella graduatoria dei Gran Premi della Montagna.
«I primi due giorni sono stati molto difficili. La prima tappa è stato complicato entrare in fuga e poi sprintare sempre a tutta per i punti, e così anche il giorno successivo. Ieri è stato un po' più facile. Ma dopo tre giorni in avanscoperta, oggi le mie gambe erano completamente vuote nel finale» prosegue Johannink, atteso ora da un finale di stagione piuttosto intenso.
«Ora farò un bel po’ di gare in Belgio e dopodiché la CroRace. Ho ancora parecchie corse da fare. Credo che la mia stagione finirà a metà ottobre» spiega riservando poi una chiusura al paese e alla corsa che l’hanno visto protagonista negli ultimi giorni.
«Spero di tornare qui in Norvegia. Quest’anno ho disputato due corse da queste parti, le gare sono dinamiche come questa e mi piacciono molto e poi adoro il paese: quando mi sono trovato in fuga in queste giornate ho potuto vedere un sacco di bei panorami».