È soddisfatto e sorridente Milan Fretin dopo la piazza d’onore ottenuta a Rognan nella prima frazione dell’Arctic Race of Norway 2024. Il classe 2001 belga, vincitore quest’anno della prima tappa alla 4 Jours de Dunkerque, non gareggiava infatti da oltre un mese ma, nonostante ciò, nello sprint che ha incoronato Alexander Kristoff come primo leader della breve corsa a tappe norvegese non ha affatto sfigurato andando anche a prendersi la maglia bianca di miglior giovane.
«Sono molto felice del mio sprint. Non correvo da giugno, l’ultima volta era stata al campionato nazionale, parecchio tempo fa» ci ha spiegato in mixed zone l’alfiere della Cofidis.
«Dopo quello però ho fatto un buon training e oggi ho subito fatto secondo qui. Direi che non posso essere deluso dal risultato. Lo sprint? Sì, ero da solo ma lo sapevamo venendo qua che non avremmo avuto una squadra per impostare le volate ma non è un problema: come avete visto oggi sono in grado di sprintare anche senza avere un gran treno. Certo, avere una squadra come quella che ha avuto Kristoff nel finale, fa una grande differenza. Ma, ripeto, il secondo posto dietro di lui non è affatto male» ha confermato il belga, partito per la Norvegia con le idee ben chiare in testa.
«So che per me sono le giornate più importanti sono le prime due. Poi tutti sanno che la terza tappa è troppo dura per i velocisti e anche l'ultima penso anche sia un po' troppo difficile. Le ultime due frazioni sono più per il nostro uomo per la generale, Ben Hermans, e io farò del mio meglio per aiutarlo».
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