Remco Evenepoel vuole scrivere la storia del suo Paese e per farlo... gli basterà conquistare due ori in due competizioni diverse agli stessi Giochi, impresa questa che nessun belga è riuscito a raggiungere negli ultimi cento anni. Evenepoel oggi potrebbe realizzare la più grande impresa della sua vita, ma sa che non sarà facile, anche se questo percorso olimpico è adatto a un corridore come lui.
«Certamente so di avere delle opportunità in questa gara – ha detto Evenepoel in conferenza stampa - So che sarà una gara difficile e dura per me. Per avere possibilità di vittoria, l’ideale sarebbe quello di entrare in un piccolo gruppo e andare in fuga, ma penso che questa idea non sia solo la mia». La gara sarà difficile e farà caldo e le temperature con la pioggia della scorsa settimana, saranno solo un ricordo.
«Sarà una gara molto pesante per tutti, ci saranno saliscendi e poi il caldo non aiuterà. Quindi ci sarà la salita di Montmartre, la più difficile delle tre salite del circuito cittadino. Dai piedi alla cima, si può tranquillamente parlare di uno sforzo di due minuti. In più tutti sanno che in quel punto può succedere qualcosa e la strada è piuttosto stretta. Non è identico all'Oude Kwaremont, ma gli somiglia comunque un po' e per questo stare davanti sarà importante».
Le ipotesi sono tante, ma saranno solo gambe a decidere chi sarà il campione olimpico. Remco Evenepoel è fiducioso, ma sa che non sarà facile arrivare tra i primi nel finale.
«Penso che all’inizio potrà esserci una lunga fuga con alcuni uomini non troppo pericolosi. In questo modo potremo controllare la corsa e fare il nostro ritmo quando entreremo nel circuito cittadino. Diciamo che sarà come in una Classica e negli ultimi 50 chilometri la corsa esploderà completamente. Vedremo un attacco dopo l’altro fino alla fine».
Per il belga Van der Poel sarà il favorito, ma secondo lui bisognerà fare attenzione anche a Pidcock e a qualche outsider, perché la gara olimpica è sempre imprevedibile.
«Per me Mathieu van der Poel rimane il super favorito. Ha già raggiunto un livello eccezionale nelle classiche primaverili ed è rimasto un po' nell'ombra al Tour. Sono sicuro che sarà pronto per la gara olimpica. Poi c’è Pidcock che ha dimostrato nella gara di mountain bike di avere una buona forma e quindi sarà favorito anche lui. In ogni caso questo è un percorso adatto a molti corridori e le sorprese possono sempre arrivare».