L'Italia ha dovuto attendere 16 lunghi anni, ma finalmente Elisa Longo Borghini è riuscita a riportare a casa il giro d'Italia donne. Nella rampa finale che portava a l'Aquila la campionessa italiana ha staccato Lotte Kopecky conservando con potenza, ma sopratuttto tanto cuore la maglia rosa che vestiva dalla prima tappa. La frazione di giornata è stata invece vinta da Kimberley Le Court Pienaar (Ag Insurance) che ha regalato alle isole Mauritius la prima vittoria di tappa nella storia del Giro. Decisivo è stato il tentativo di attacco messo a segno negli ultimi 37 km dalla stessa le Court Pienaar con Ruth Edwards (Human Powered Health) e Franzisca Koch (Team Dsm) rispettivamente seconda e terza al traguardo.
LA CORSA – Una battaglia letteralmente fino all’ultimo metro ha animato i 117 km da Pescara a L’Aquila, una frazione interamente Abruzzese che ha chiuso un Giro d’Italia Women che ha regalato un’emozione dopo l’altra. I Gpm ufficiali di giornata erano soltanto due, il gran premio della montagna di terza categoria di Forca di Penne e quello di prima di Castel del Monte. Lo scollinamento era a 50 km dal traguardo, ma fino a l’Aquila il percorso è stato tutt’altro che semplice, ma caratterizzato da continui sali e scendi. Mai nella storia del Giro la lotta è stata così aperta: in partenza a dividere Elisa Longo Borghini e Lotte Kopecky c'era solo 1 secondo.
La prima vera fuga di giornata si forma dopo il traguardo volante di Catignano e viene promosso da Lucinda Brand (Lidl Trek) che viene raggiunta da Claire Steels (Team Movistar), Mie Ottestad (Uno X) e successivamente da Justine Ghekiere che consolida il suo primato per la maglia azzurra. Le quattro battistrada arrivano a guadagnare fino ad 1’00” di vantaggio, ma il grande lavoro messo in atto da Sd Worx e soprattutto dal Team Dsm sulla salita di Castel Del Monte, annulla il tentativo di attacco.
Dopo una lunga discesa iniziano i 40 km finali caratterizzati da un continuo sali e scendi che vedono alternarsi una serie di attacchi. L’attacco decisivo va via a 37 km dal traguardo sotto la spinta della campionessa nazionale delle Mauritius Kimberley Le Court Pienaar (Ag Inurance Soudal Team) che si porta con sé Ruth Edwards (Human Powered Health) e la campionessa Tedesca Franzisa Koch (Team Dsm). Le tre sono riuscite ad accumulare fino a 1'20" di margine sul gruppo dove si sono registrati diversi tentativi di attacco tra cui il più significativo è stato quello dell'olandese Loes Adegeest, ma nessuno è mai riuscito a prendere veramente il largo.
Tutto si è deciso nel chilometro finale verso l'Aquila, tra le fuggitive è stata volata e Le Court Pienaar ha battuto le compagne di fuga regalando alle Mauritius un successo storico. In gruppo invece dopo ripetute accelerazioni di Lotte Kopecky, Elisa Longo Borghini ha messo a segno l'attacco decisivo che ha spiazzato tutte le avversarie. La campionesa italiana è giunta quarta sul traguardo lasciandosi andare ad un urlo liberatorio e a tanta emozione per la vittoria del Giro d'Italia Women.
Lotte Kopecky ha chiuso così al scondo posto nella generale staccata di 21" vincendo però la maglia rossa della classifica a punti, Neve Bradbury, vincitrice della maglia bianca di miglior giovane ha completat il podio conclusivo. Justine Ghekiere ha vinto la maglia azzurra di miglior scalatrice.
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