I VOTI DI STAGI. TURGIS SI ESALTA NELLA TAPPA SPETTACOLO: TADEJ E REMCO ALL'ATTACCO, JONAS VA OLTRE LE DIFFICOLTA'

I VOTI DEL DIRETTORE | 07/07/2024 | 18:38
di Pier Augusto Stagi

Anthony TURGIS. 10 e lode. Corsa di cuore e intelligenza, gambe e testa. Non spreca una sola pedalata, lascia fare e poi fa, al termine di una tappa spettacolare filata via ad oltre 46 chilometri orari. Tappa che sembra dire poco, ma in realtà dice molto sotto l’aspetto dello spettacolo. Siamo al Tour e si vede, chiaramente. Livello altissimo di competizione e di agonismo, che esalta questo 30enne transalpino della TotalEnergies, che fin qui aveva solo riportato un piazzamento nei dieci e oggi coglie il bottino pieno, in una delle tappe più attese e temute.


Thomas PIDCOCK. 7. È lì nel vivo della corsa, fin dal mattino, anche se è tra quelli che potrebbero attaccare, ma si limita a controllare, prima della volata finale.


Derek GEE. 8. Il 26enne canadese lotta e rilancia, soprattutto insegue. Insegue la vittoria e trova un buonissimo terzo posto, oltre ad entrare nella top ten in classifica.

Alex ARANBURU. 6,5. Il 28enne spagnolo della Movistar ha tutte le carte in regola per aggiudicarsi la tappa, ma nel finale gli manca qualcosa.

Ben HEALY. 5,5. Il 23enne irlandese fa il diavolo a quattro contro tutti e tutto. È un moto perpetuo, tutto nervi e adrenalina, un peso leggero in mezzo a uomini di peso, un vaso di coccio in mezzo a quelli di ferro. Lui però è un po’ troppo di coccio. Quando oltre le gambe comincerà ad usare la testa…

Alexey LUTSENKO. 6. Il 31enne kazako ha la grande occasione e se la costruisce sin dal mattino, poi però arriva in riserva di energie.

Jasper STUYVEN. 6. Se ne va da solo nel finale, ma viene ripreso a mille metri dal traguardo, per le trenate di Lutsenko, Gee e Healy, che fanno la pappa pronta a Turgis.

BINIAM GIRMAY. 8. La “perla nera” è ormai uno dei grandi personaggi di questo Tour. Corre con personalità ed entra nella fuga di giornata che lo porta ad incamerare altri punti preziosi per la sua maglia verde. Sul palco ha il fare dell’ambasciatore del ciclismo, sicuramente è il simbolo più bello di un intero Continente.

Michael MATTHEWS. 6. Bling fa corsa d’avanguardia e si prende la soddisfazione di chiudere nella top ten.

Mathieu VAN DER POEL. 5,5. Gli manca qualcosa, che troverà a Nizza, in vista di Parigi.

Giulio CICCONE. 6,5. Resta nel gruppo maglia gialla e supera lo scoglio di una tappa che non era chiaramente fatta per lui.

Remco EVENEPOEL. 7. Attacca a -77 dal traguardo. Scatto secco dalle retrovie e via. Assaggia la sua gamba e quelle degli altri. Scopre ben presto che gli altri due stanno bene quanto lui.

Tadej POGACAR. 7. In un amen va a riprendere Evenepoel, come se fosse Pellizzari. Poi ci prova ben altre due volte, con trenate spettacolari che però non ottengono il risultato sperato. 

Jonas VINGEGAARD. 7,5. Pedala bene su una bicicletta che non è sua e non è come dirlo. Ha un problema quando mancano 100 chilometri al traguardo e al volo cambia la bici con quella di Tratnik. In definitiva oggi si difende, ma lo fa benissimo. 

Primoz ROGLIC. 6,5. Va in affanno almeno in tre occasioni, ma con calma rimedia e salva la classifica.

Collegio di GIURIA. 4. Molto fiscali con chi bacia la moglie e il figlioletto, per chi ammira il proprio capitano vincere, noncuranti di chi rinuncia a fare la volata e lascia vincere platealmente il compagno di squadra: per regolamento ogni corridore ha il dovere di giocarsi fino in fondo e in maniera sportiva le proprie possibilità. Per questo si chiude un occhio, sai sono professionisti. Baciare la moglie o fermarsi un attimo davanti ad un LedWall in zona traguardo per vedere il proprio capitano vincere invece è cosa da dilettanti.  


Copyright © TBW
COMMENTI
Bettiol 4
7 luglio 2024 19:03 JeanRobic
Sempre la solita delusione, quando lo si aspetta in una gara di livello scompare.

Mvdp
7 luglio 2024 19:04 Arrivo1991
Voto 3. Non si va a fare il TURISTA al Tour.

X Arrivo1991
7 luglio 2024 19:38 9colli
Ne riparliamo alle Olimpiadi...............

Turgis
7 luglio 2024 19:56 Anbronte
Turgis 10 e lode? Non scherziamo, se è per la furbizia va bene, per l etica gli darei 0, era quello che saltava i cambi e nella ricorsa al danese non ha tirato un metro. Poi fa anche lo spaccone all arrivo sollevando la bici, copiando i veri campioni.

Arrivo1991
7 luglio 2024 20:20 Buzz66
Uno che va a fare il turista non arriva nel secondo gruppetto dopo una tappa del genere. Sta chiaramente lavorando in vista della gara olimpica, ma conoscendolo…penso proprio che un segno lo lascerà. Come sempre

Bettiol
7 luglio 2024 20:58 berna74
putroppo fenomeno una volta ogni eclisse di sole. MVDP con il suo palmares può fare quello che vuole, anche usare il tour per preparare le Olimpiadi, d'altro canto anche Van Aert non è in condizione e si limita a fare il mulo da tiro per Vingegaard, cosa che non può fare l'olandese non avendo un capitano da aiutare.

Un voto positivo lo merita anche la Movistar
7 luglio 2024 21:05 ghorio
Nella tappa di oggi merita una menzione anche la squadra spagnola della Movistar, con tre corridori nella fuga. Pi un guasto meccanico a Oier Lazcano li ha ridotti a due.

Oggi
7 luglio 2024 21:14 JeanRobic
Il vincitore è uno solo (a parte Turgis) e si chiama Jonas Vingegaard. In una tappa assolutamente rischiosa e inutile (ma fare un arrivo in salita no? lo scalatore danese di neanche 60 kg tiene botta agli allunghi di Pogi.

9colli
7 luglio 2024 21:29 Arrivo1991
Siamo a Tour e sto' parlando del Tour. Se vuoi fare l'analisi delle Olimpiadi, non e' il momento giusto.

Delusione Bettiol
7 luglio 2024 23:18 Frank46
Non entra nella fuga di giornata e neanche ci prova, tant'è che non entra neanche nel secondo gruppetto con Ballerini che poi viene riassorbito.
Non entra successivamente neanche nel contrattacco tardivo con Vanderpoel che a differenza di Bettiol ad inizio tappa ci aveva già almeno provato ma non ha avuto una scelta di tempo ideale.

Sta sempre nelle ultime posizione e si stacca più volte salvo poi recuperare causa rallentamenti di quelli davanti e alla fine si stacca definitivamente anche dal grosso del gruppo.

Spero avesse qualche problema fisico temporaneo perché se questa è la sua gamba è meglio che facciano entrare qualche riserva al suo posto per le olimpiadi.

Tutto ciò in una tappa adattissima alle sue caratteristiche....

Non so se avete notato
7 luglio 2024 23:25 pickett
Stuyven si stava tranquillamente avviando verso la vittoria;poi la moto tv si é spostata ,e ha cominciato a riprenderlo non + dal davanti,ma di fianco.In un amen é stato ripreso.Non si fosse spostata la moto avrebbe vinto con 30/40 secondi di vantaggio.

Vingegaard
7 luglio 2024 23:50 Montagnin
Vingegaard supremo, reazioni pazzesche con una bici non sua. Bello anche però l'attacco di Pogi in discesa, bel Tour!!!

Pogacar
8 luglio 2024 07:13 biglux
Premetto che il mio idolo è Jonas, poche parole e tanti fatti, ma il senso delle tirate di Pogacar sugli sterrati per poi non concludere non le capisco se non in chiave di fenomeno da baraccone per aumentare gli ascolti del Tour e movimentare un po’ la corsa (magari glielo chiede Proudhomme…).

Anbronte
8 luglio 2024 08:14 ivangms
Concordo, una mezza pagliacciata quella di Turgis.

Pogacar
8 luglio 2024 11:13 Misterx
Ciao molti criticano Pogacar per il suo modo di correre ma se non ci fosse lui in questo tour de France soprattutto sai che dormite davanti alla tv.....lui corre da per tutto un vero fuoriclasse il Vingegard ottimo scalatore corre solo il tour come il falso Armstrong, che dire uno spettacolo 💪🚴

Biglux
8 luglio 2024 12:25 Frank46
Ma pensi davvero che ad uno che si vuole giocare il tour frega qualcosa di dare spettacolo fine a se stesso?

Pogacar sa che ci saranno 1/2 tapponi dove potrebbe anche perdere svariati minuti da Vingeegard e con la sua classe, fantasia e completezza deve cercare di trovare un colpo a sorpresa.
Se si ritrovavano da soli Evenepoel e Pogacar a parecchi km dal traguardo con il gruppo in frantumi e Vingeegard isolato volavano minuti.

Se non si prova neanche si può ottenere nulla, sono azioni che difficilmente possono andare in porto ma per uno con le sue caratteristiche è giusto provare.

Sicuramente avrebbe fatto più comodo qualche strappettino in più per sfruttare meglio la sua esplosività, ma comunque tra esplosività, capacità nella guida del mezzo e il fatto di essere anche un grande corridore da classiche era giusto che ci provasse.

Lo spettacolo viene di conseguenza ma le azioni non le fanno di certo per quello.

Di sicuro senza Evenepoel e Pogacar sarebbe stata la tappa più soporifera del Tour.
Il percorso era troppo piatto e oltretutto così il pericolo di cadute aumenta perché in quelle stradine se non fosse stato per Pogacar ed Evenepoel ci si ritrovava con un gruppo di 180 corridori.

Biglux
8 luglio 2024 15:28 Anbronte
Fenomeno da baraccone Pogacar? Quando il tuo preferito vincerà 2 Liegi, 3 Lombardia, il Fiandre, 2 Tour, 1 Giro, e mettiamoci anche 2 strade bianche ne parliamo. Ops Dimenticavo Tadey era forte anche da juniores, mentre del danese nessuno sapeva niente.

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Jonas Vingegaard al Giro? La porta resta aperta ma il campione danese ha ben chiaro che la poriorità per lui e per la Visma | Lease a Bike resta il Tour de France. In una iuntervista concessa all'emittente danese Tv2,...


Sergio Meris ha vinto un'appassionante corsa all'ultimo punto e meritato la vittoria nell'Oscar tuttoBICI Gran Premio Jayco AlUla riservato agli Élite. Il 23enne bergamasco della MBH Bank Colpack Ballan CSB ha preceduto Nicolò Garibbo della Technipes InEmiliaRomagna, vincitore lo scorso...


Il 31 dicembre 2024 è il termine ultimo per tutte le associazioni sportive che dovranno, entro tale data, nominare un Responsabile Safeguarding con il compito di vigilare e prevenire abusi, violenze e discriminazioni.La disciplina, voluta dal CONI, è finalizzata a...


La Unibet Tietema Rocket, squadra Professional francese con radici olandesi, ha ingaggiato Giovanni Carboni. Il 29enne italiano di San Costanzo (Pesaro-Urbino), rilanciato quest'anno dalla formazione giapponese JCL Team UKYO di Alberto Volpi, è stato presentato dal nuovo team come una...


I guai finanziari sembrano davvero non finire mai per Bradley Wiggins. L’ex re del Tour è alle prese con debiti che continuano a crescere. La sua società - la Wiggins Rights Limited, che gestisce i marchi "Bradley Wiggins", "Wiggins" e...


Uno dei riferimenti del Team Polti Kometa in gara, un uomo-simbolo che corre da più di dieci anni nelle varie formazioni e categorie della Fundación Contador, continuerà per almeno un altro anno ancora a indossare l’abbigliamento griffato Gsport della sua...


Si è spento serenamente nel pomeriggio di ieri, giovedì 21 novembre, nella sua abitazione di Genova Nervi. Giulio Ricciardi, 91 anni. A Genova c'è un antico modo di dire: "E' più conosciuto dell'er ba betonica" per indicare una persona molto...


Joshua Tarling, il ventenne cronometrista britannico della Ineos Grenadiers, è ottimista per il 2025 nonostante il momento difficile vissuto della sua formazione quest'anno e i profondi cambiamenti a livello tecnico-organizzativo. «Penso che siano cambiate molte cose e che stiano arrivando...


Sono bici divertenti, presenti in città ma soprattuto nelle località di mare in cui muoversi con la bici diventa un vero spasso, insomma, vi sto parlando delle Fat e-Bike, bici divertenti,  muscolose e decisamente sicure. CST ha appena presentato Tourance, uno pneumatico...


Andrey Amador annunciato ufficialmente il suo ritiro dal ciclismo professionistico. A 38 anni il costaricano della EF Education Easypost chiude una carriera professionistica iniziata nel 2009 alla Caisse d'Epargne. Dopo l'esperienza spagnola, nel 2020 è passato alla britannica Ineos...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024