La sesta tappa sulla carta non doveva riservare sorprese ma è bastato un po’ di vento a far organizzare la Visma-Lease a Bike e a isolare la maglia gialla di Tadej pogacar.
«Ieri abbiamo avuto un ottimo esempio di come il Tour possa diventare pericoloso anche quando il vento non soffia troppo forte – questa è stata la riflessione fatta da Pogacar al termine della tappa con arrivo a Digione -: è stata una giornata piuttosto stressante e alla fine non vedevo l'ora d'arrivare al traguardo».
In scena ieri sono andati i velocisti, con Dylan Groenewegen che ha conquistato la vittoria e Jasper Philipsen che è stato declassato per aver cambiato la traiettoria durante lo sprint, andando a chiudere Wout van Aert. Oggi ci sarà una cronometro di 25 chilometri con partenza da Nuits Saint Georges e arrivo a Gevrey- Chambertin e gli uomini di classifica dovranno cercare di perdere il minor tempo possibile. Evenepoel è il corridore favorito e lo vedremo con la maglia di campione mondiale, anche Pogacar vuole fare bene, ma dovrà fare attenzione a Roglic e Vingegaard.
«Ho già studiato il percorso della cronometro molto tempo fa. Devo dire che questo percorso mi piace tantissimo, è una fantastica cronometro. Sarà veloce, ma l'aerodinamica da sola non basterà a vincere e bisognerà metterci un po' di grinta».
Pogacar a cronometro sa andare bene, ma in classifica generale i distacchi non sono rilevanti e per questo nei 25 chilometri di gara ci saranno uomini che potranno rivoluzionare la classifica generale. «Sarà interessante vedere come andrà a finire. Vedo Remco come il favorito numero uno. È il campione del mondo e ha dimostrato più volte di poter superare chiunque. Sarà l'uomo da battere, ma penso di poter far bene anch'io. Ovviamente è un mio rivale per la classifica generale, penso che abbia in mente di vincere in questa tappa fin dallo scorso ottobre, quando hanno presentato il Tour».
Se sei giá nostro utente esegui il login altrimenti registrati.