EVENEPOEL. «IERI DOPO LA CADUTA MI E' PASSATO DI TUTTO PER LA TESTA»

PROFESSIONISTI | 07/06/2024 | 08:20
di Francesca Monzone

Molti pensieri negativi sono passati nella mente dei corridori che ieri nella quinta tappa del Giro del Delfinato sono finiti a terra a causa dell’asfalto reso scivoloso dalla pioggia.


Il gruppo aveva appena affrontato un tratto in salita di 1,8 chilometri al 5%, poi nella discesa verso Marennes, a 21 chilometri dall'arrivo, in tanti sono finiti a terra. Tra questi c’era anche Remco Evenepoel, ripreso dalle telecamere mentre era seduto in mezzo all’erba circondato dai suoi compagni di squadra. L’espressione del belga cupa sul viso, non lasciava dubbi e subito si è pensato a un nuovo infortunio. Per fortuna Evenepoel si è rialzato e dopo aver ricevuto una nuova bici ha raggiunto il resto del gruppo che si era messo in movimento. «Amo il mio lavoro – ha detto Evenepoel – Ma quando accadono queste cose inizi a guardarlo in modo un po' più negativo». Anche per Remco Evenepoel la caduta non ha causato danni, ma la paura comunque si è sentita e il pensiero è tornato immediatamente al 4 aprile, quando il belga ha fratturato la clavicola al Giro dei Paesi Baschi.


«Ho colpito tutto il lato destro del corpo: spalla, anca e ginocchio, ma non troppo pesantemente. Quando è successo ho provato una sensazione molto triste. Sono rimasto seduto a terra per un po' perché non riuscivo subito a muovere il ginocchio, e ho pensato: potrebbe succedere di nuovo, dopo il mio lungo percorso per ritornare in gara, e soprattutto dopo le belle sensazioni di ieri? Ho avuto ogni genere di cose che mi passavano per la testa».

A causa della caduta nel gruppo la corsa è stata neutralizzata e per questo non ci sono stati vincitori e anche la classifica generale non ha subito modifiche.

«Per fortuna la neutralizzazione mi ha permesso di prendermi quel tempo che ho usato per far sì che tutto si riassorbisse e, fortunatamente, una volta che l'adrenalina è scesa, ho subito sentito che tutto funzionava nel modo giusto. Ci sono stati ragazzi che sono finiti molto peggio, si vedeva subito che alcuni avevano una lesione alla clavicola. Sembrava  un campo di battaglia».

Copyright © TBW
COMMENTI
Cadute
7 giugno 2024 08:52 fido113
Forse si potrebbe rendere obbligatorio un copertoncino per tutti, con un "tot" di battistrada che garantisca una maggiore aderenza.
Così non è possibile continuare.

Cadute
7 giugno 2024 09:15 Alverman
Ci risiamo ,quanti dubbi sorgono dopo queste cadute 1)i corridori attuali non sono più in grado di controllare le biciclette?2) i freni a disco ?3) biciclette troppo leggere e performanti ma non stabili su certe strade?4) qualcosa di strano sulla meccanica delle bici? Non mi ricordo negli anni passati cadute così frequenti di gruppo.Io ho corso negli anni 70 quindi le mie considerazioni possono essere sbagliate ,però qualcosa non quadra.

Alverman
7 giugno 2024 11:58 Albertone
Ieri, i complottisti hanno cercato di dare colpe ad olio,vernici, in zone dove sono mesi che piove. La realta' ? Qualcuno in gruppo era disattento e ha fatto caporetto. Viceversa, oggi, avrebbero trovato la causa. Ma fa comodo cosi, dar colpe a destra e a manca.

Fido113
7 giugno 2024 12:23 Gattins
Hai colto nel segno. È da un po' che penso che le velocità siano eccessive. Dopotutto quando la tecnologia è andata avanti anche in formula 1 e in motogp si è proceduto a ridurre le potenze. Adesso ci vuole qualcosa per rallentare le bici. Che siano gommature più grippanti o mozzi che assorbono qualche watt o qualche altra diavoleria obbligatoria e uguale per tutti.

Albertone
7 giugno 2024 12:53 Frank46
Se vai sul dizionario non credo che complottista significa tutte le persone che non la pensano come Albertone.
Anche per Cipollini l'asfalto era oleoso.
Io non sono pienamente d'accordo, ma dare la colpa alla disattenzione quando cade tutto il gruppo e in punti anche leggermente diversi è una cosa campata per aria e te l'hanno già fatto notare in molti.
Al mondo ci sarai te e qualche altro genio a pensare che il problema sia la disattenzione.
Nella discesa precedente il gruppo ha perso oltre un minuto dai fuggitivi perché si capiva che stavano sulle uova e dovevano essere molto prudenti. I fuggitivi facevano lunghi in continuazione.
Sono caduti in pieno rettilineo e non stavano assolutamente andando a tutta. Ora che siano le bici, che sia l' asfalto o che sia la pressione delle gomme comunque qualcosa da rivedere c'è.
Tutti fenomeni, poi magari è gente che cade pure da seduta su una poltrona.

Frank46
7 giugno 2024 13:41 Angliru
Dubito tu vai in bici,ma forse nemmeno in auto/moto. Se uno davanti a te cade, tu gli vai addosso o lo schivi ? Ieri, si e' visto chiaramente che alle prima cadute , gli altri andavano letteramente ai lati. Non diciamo caxxate, dando colpe ad ufo etc etc. Le strade erano praticabili, ma pioveva fitto ed erano in discesa. Puo' capitare. Inoltre, nel Nord Europa ha piovuto tanto e ben di piu' che da noi, dove pure e' stata un'annata eccezionale di pioggia. L'asfalto oleoso e' una barzelletta, perche' al massimo trasuda qualche giorno post messa a terra. Non mesi

Frank
7 giugno 2024 14:00 Cicorececconi
Si, qualcosa c'e'. Che non sai dare una giustica alle tue tesi campate in aria. Vernici che si sciolgono, asfalto oleoso etc etc. Massi, bello parlare e non aver visto la corsa. Se ad oltre 70 orari in discesa,le strade sono zuppe, puo' capitare che cadi e se sei in gruppo anche altri ? No,sara' un GOMBLOTTO

Frank
7 giugno 2024 14:14 Albertone
Detto da uno che ha visto,solo lui,la Us Postal vincere i 3 Gt , penso sia dire tutto. Oltre il reale.

Cipollini
7 giugno 2024 15:30 Arrivo1991
Caro Frank, infatti non hanno trovato nulla. Le ipotesi,tali restano senza prove. Oramai la moda e' questa : in caso di caduta si parla di coperture,olio,vernici. Tutto tranne che spesso vanno al limite. Avanti cosi,la colpa e' sempre di altri. Ottimo

Ma infatti.
7 giugno 2024 17:18 Carbonio67
Non c'era nulla sull'asfalto,ma e' bello inventare. Cipollini ha detto che Armstrong non cadeva mai ? Nel Tour 2003 cadde in salita aggancianciando spettatore e zainetto. Se Ullrich non lo aspettava, ci perdeva il Tour.

Sicurezza
8 giugno 2024 06:25 kristi
Io resto dell idea che un airbag tipo quelli usati nello sci alpino dove l aerodinamica è fondamentale come nel ciclismo , risolverebbe ed eviterebbe un bel po di spalle , clavicole lessate o rotte . Le cadute secondo me sono soprattutto dovute all alta velocità raggiunte al giorno d oggi , e dalla possibilità dei freni disco di frenare molto più in prossimità degli ostacoli , che siano curva , dossi , compagni caduti ecc

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Seconda vittoria in Coppa del Mondo per Ceylin Del Carmen Alvarado. L'olandese della Fenix Deceuninck è la regina di Zonhoven, in Belgio, dove conquista la prima posizione in solitaria. Dopo aver recuperato terreno sulla scatenata britannica Backstedt e sulla connazionale...


Wout Van Aert deve fare i conti con i malanni di stagione ed è costretto a rinunciare all'esordio nel ciclocross, previsto per domani a Mol. «Purtroppo Wout van Aert si è ammalato e non si riprenderà in tempo per la...


C'è la top-ten per Stefano Viezzi (Alpecin Deceuninck Devo) e Giorgia Pellizotti (SS Sanfiorese) a Zonhoven (Belgio) nella prova valida per la Coppa del Mondo di Ciclocross. Il friulano di Majano è classificato al nono posto tra gli under 23...


All'indomani del secondo posto ottenuto ad Hulst (Olanda), Mattia Agostinacchio trionfa a Zonhoven, in Belgio, dove si è da poco conclusa la terza manche della Coppa del Mondo di Ciclocross per la categoria juniores. L'azzurro, nonchè campione europeo, firma una...


Per Natale è arrivato un regalo postumo anche a Bruno Zanoni, la maglia nera più buona che la storia del ciclismo rammenti e che da abitante di Laigueglia aveva alimentato “il muretto dei ciclisti”, arricchito in questi giorni di una...


C’è chi dicembre lo dedica ai ritiri in Spagna e chi, invece, zitto zitto, ha già ripreso a gareggiare. Mattia Predomo ha cominciato il suo 2025 la scorsa settimana, con un weekend di sprint e progressioni al Track Cycling Challenge...


La conferenza stampa del presidente federale Cordiano Dagnoni e il Giro d’Onore hanno rappresentato anche un grande happening di commissari tecnici e collaboratori delle varie Nazionali azzurre. Il ct azzurro degli Under 23 Marino Amadori ha idee chiare in merito...


Due volte la Sei Giorni di Berlino, due volte quella di Rotterdam, ma anche quella di Ginevra e quelle di Fiorenzuola e Pordenone. E pazienza se oramai si riducono sempre più spesso a quattro, tre o persino due giorni. Nell'Italia...


«Il 2024 è stato un anno meraviglioso che mi ha fatto riscoprire tante cose belle e apprezzare ancora di più le persone che mi vogliono bene e mi stanno accanto». A rilevarlo è stato Francesco Lamon, azzurro dell'inseguimento a squadre...


I suoi record non si trovano sugli annuari del ciclismo né sul Guinness dei primati. Eppure – primo record – pochi sono stati chiamati tutta la vita con un altro nome. Eppure – secondo record – pochi, forse nessuno durante...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024