Jonathan Milan ha corso sulle strade di casa anche se la frazione odierna non era certamente adatta alle caratteristiche della maglia ciclamino: «Non era una tappa per me, all’inizio ho aiutato i miei compagni a prendere la fuga, poi ho fatto il classico gruppetto per arrivare qui all’arrivo ma è stato comunque emozionante. Mi dispiace che in queste giornate stia piovendo ma oggi in ogni caso è stata una tappa bellissima per me, me la sono goduta dal primo all’ultimo chilometro. Ero l’unico alla presentazione di questa frazione e non vedevo l’ora di arrivare a percorrerla. Ha fatto molto piacere vedere tutti questi cartelli, tutta la gente che mi e ci ha incitato, è stato molto molto bello devo ammetterlo. Ad Avasinis c’erano tutti i miei familiari, il mio fans club, tante persone che in questo periodo mi hanno supportato da casa, mi sarebbe piaciuto fermarmi ma non è stato possibile perché c’erano ancora diversi tentativi di fuga in corso. È stato comunque un piacere e molto bello vederli lì tutti assieme».
E ancora: «Essere qui in maglia ciclamino era un grande obiettivo che mi ero dato, un piccolo sogno. I giochi non sono ancora chiusi perché bisogna arrivare a Roma ma era importantissimo per me sfilare con questa maglia tra la mia gente».
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