Ed eccoci alla seconda cronometro del Giro d'Italia numero 107, la Castiglione delle Stiviere - Desenzano del Garda di 31,2 km. Una frazione tendenzialmente pianeggiante con diverse ondulazioni al suo interno: il dislivello complessivo è di 150 metri. Si attraversano pochi centri abitati in una serie di lievi saliscendi tutti leggermente a digradare verso la riva del Lago di Garda.
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È la classica cronometro per specialisti nella quale emergeranno i grandi passisti, mentre gli scalatori dovranno pensare a difendersi in attesa della tappa di domani.
L'ITALIA DEL GIRO
Un viaggio nel Risorgimento e gli scenari paesaggistici del lago di Garda. Per quanto breve, il percorso della tappaoffre una notevole concentrazione di luoghi che richiedono una sosta.
Castiglione delle Stiviere, immersa nel verde scenario delle Colline Moreniche, è infatti il cuore di un territorio dove natura, storia, passato e modernità si intrecciano in una vitale armonia. E’, per esempio, la patria di San Luigi Gonzaga a cui è consacrata la Basilica di San Luigi (XVII secolo) che custodisce la preziosissima reliquia del cranio di San Luigi Gonzaga. Struggente, ma di enorme valore storico e umanitario, è la visita al Museo Internazionale della Croce Rossa. Perché si trova proprio qui? Nel Duomo di Castiglione vennero ospitati moltissimi feriti della Battaglia di Solferino del 1859. Un’opera pietosa che diede l’idea allo svizzero Henry Dunant di fondare la Croce Rossa Internazionale, il cui museo, primo al mondo inaugurato nel 1959, conserva preziose testimonianze di quei tragici eventi: vi si trovano carrozze, lettighe, ferri chirurgici, strumenti di soccorso.
Di ben altro tenore sono le visite alla Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Palazzo Menghini e al curioso Museo della Sposa, inaugurato nel 2018 da Kathleen Kennedy Townsend, una sorta di galleria d’arte moderna di abiti contemporanei che hanno sfilato su passerelle internazionali mostrando l’eccellenza del Made in Italy.
Solferino ricorda la storica battaglia del 1859 con un notevole Museo del Risorgimento e con la splendida Rocca, una torre quadrata alta 23 metri, costruita nel 1022 e da sempre punto strategico di controllo del territorio e per questo chiamata, durante il Risorgimento “la Spia d'Italia”. La salita sulla scala elicoidale in legno che porta fino alla sommità regala una grandiosa vista fino al lago di Garda.
Anche a San Martino della Battaglia tutto parla di quelle drammatiche giornate del 1859. Curioso, però, osservare che la Torre alta 64 metri ai cui piedi si trova un altro museo dedicato alle lotte risorgimentali fu costruita in seguito, nel 1880, grazie a una importante sottoscrizione popolare.
Ormai sulle sponde del Garda, il Giro sfiora Sirmione dominata dal poderoso Castello Scaligero collocato proprio all’ingresso del centro storico. Poco distante dal centro, sulla punta della penisola di Sirmione, le Grotte di Catullo corrispondono ai resti di una Villa romana sorta tra il I secolo a.C. e il II secolo d.C. Le rovine possono essere visitate con una passeggiata durante la quale ci si può soffermare anche nell’adiacente Museo, con reperti legati a varie epoche e alla storia della zona.
Il lungolago di Desenzano è il luogo migliore per ritemprarsi dopo le fatiche della giornata: scenografico e accogliente merita una passeggiata che porta al cospetto del Porto vecchio, del molo e del faro, senza dimenticare le ampie visuali fino alla sponda opposta del lago. Gli appassionati di due ruote non possono perdersi l’esposizione di biciclette vintage allestita per l’occasione nella Galleria Civica di Piazza Malvezzi Da vedere anche l’area del castello che domina la cittadina, sorto forse su un castrum romano a difesa delle invasioni barbariche, ampliato nel XV secolo, quando racchiudeva 120 case ed una chiesa dedicata a S. Ambrogio. Dalla sua terrazza si gode uno dei più bei panorami del Garda. Scusate se è poco.