BLABLABIKE, BETTINI: «L'AZIONE DI POGACAR "NON MI È PIACIUTA" PERCHÉ SE UN DOMANI SARÀ IN DIFFICOLTÀ...»

TUTTOBICI | 06/05/2024 | 22:33
di Nicolò Vallone

L'azione nel finale di tappa a Fossano di Tadej Pogacar, quell'evasione sullo strappetto pre-arrivo che stava per mettere nel sacco gli attesi velocisti, ha entusiasmato il pubblico e aggiunto una nota di spettacolo a questo inizio già scoppiettante di Giro d'Italia, ma alcuni addetti ai lavori, pensando alle dinamiche che "regolano" il gruppo, non hanno apprezzato così tanto. Tra questi Paolo Bettini, presente alla corsa rosa in qualità di testimonial di Banca Mediolanum (sponsor della maglia azzurra di miglior scalatore) che argomenta in modo chiaro e lineare la sua posizione in un commento che vi riportiamo in chiusura di puntata.


Oltre a Bettini, protagonisti dell'appuntamento numero 217 con BlaBlaBike sono Raffaele Illiano, Luca Guercilena, Davide Cassani e Beppe Martinelli


Per ascoltare il podcast CLICCA QUI o corri sul nostro canale Spotify.
Se non hai mai provato e non sai come fare, allora schiaccia il tasto qui sotto: è facile! 

 

Copyright © TBW
COMMENTI
Giusto
6 maggio 2024 22:40 CarloBike
Lo han detto piu' o meno tutti i grandi ex prof. Gli unici che non lo capiscono sono i fan sfegatati

Però
7 maggio 2024 00:06 Bullet
Se un velocista si fa anticipare dalla maglia rosa che non è un velocista dopo il traguardo dovrebbe prendere a testate il manubrio lui e i suoi compagni...non è solo la forza di uno ma anche gli altri che pensavano di arrivare in carrozza in volata. La stessa cosa che ha fatto Pogacar poteva farla Ganna vista la gamba che ha ma solo il corridore dell' EF e Pogacar l'hanno pensato oggi...ci va anche la mentalità per provare certe cose e guarda caso fa parte dei grandi vincenti.

Bullet
7 maggio 2024 07:58 blardone
Il problema che non riescono neanche stare a ruota ... E una storia già vista il tempo dirà chi avrà ragione ... Però il passato insegna.Blardone Andrea

carlobike
7 maggio 2024 08:41 FraDiMartino
Confermo quanto hai detto, che sia qua, sui social, o dove si preferisce.. chi ha corso ed ha vissuto ciclismo lo ha criticato, chi invece pensa sia un gioco alla play ed i fan si sono esaltati.
Ma le corse non sono un gioco, è vita e lavoro, questo impone un certo rispetto verso le persone e verso regole non scritte, nient'altro

Moralisti
7 maggio 2024 10:03 andy48
Quanti moralisti in questo forum! Pogacar si diverte e noi con lui. Se poi i suoi compagni di avventura gliela faranno pagare o se gli verranno a mancare energie piu' avanti, beh, questi sono problemi suoi. O preferite di annoiarvi a morte come lo scorso anno, ogni giorno in attesa dello scatto che non arriva (fino al penultimo giorno)?

Bullett
7 maggio 2024 11:05 Albertone
sei in Rosa, hai dato proba di forza ad Oropa...che senso ha far casino in una tappa x velocisti ? Nessuna. Tant'e' che nemmeno vi sono stati big attardati da cadute e/o ventagli che possono giustificare il tirar dritto e a 1000. Poi, per carita' e' una favola da vedere. Ma per me il troppo da noia

Pogacar
7 maggio 2024 11:10 Anbronte
Ma chi se ne frega il ciclismo è cambiato non v'è ne siete accorti, è come l anno scorso al tour quando Van Aert ha fatto una fuga ,per tutti illogica di 200 km. Grande Pogacar, gli piace correre e fare competizione, facci godere

@albertone
7 maggio 2024 11:35 Bullet
Se si guardano tutte le corse a tappe minori di quest'anno si vede che c'è un dominatore che se non vince tutte le tappe quasi, quindi mi stupisco che qui al Giro tanti non vedano di buon occhio cercare di vincere anche tappe non per uomini da classifica...forse perché al Giro è anni che si vede lo stesso copione o forse perché ognuno nel suo piccolo ha in testa un suo Giro d'Italia che vedeva fin da bambino in tv e certe azioni non si vedevano sicuro ma non si vedevano anche le corse a tappe minori con 4 o 5 vittorie di tappa dello stesso. Poi in generale c'è un sentimento particolare verso il più forte come se non potesse fare troppo eppure è lo stesso che quasi tutti hanno esaltato alla Strade bianche o alla Liegi. @blardone: non tenere la ruota in pianura in passato era quasi impossibile però anche i due minuti alla Strade bianche in 4 km erano impossibili...oggi è così poi si vedrà.

@Blardone
7 maggio 2024 13:55 Frank46
Il passato insegna che non erano puliti neanche quelli che si facevano staccare di ruota. E lo insegna anche il presente se proprio dobbiamo dirla tutta. Qualche corridore a volte ancora lo beccano e spesso sono corridori che a differenza di Honoré neanche possono solo pensare di mettere il naso fuori o addirittura provare a resistere a Pogacar.
Non ha senso fare commenti sibillini pensando al doping ogni volta che qualcuno dimostra di essere un campione, significa che ancora non si è capito niente di come funziona. Nella storia del ciclismo di imbroglioni non ce n'è mai stato neanche uno. Alle squadre, agli sponsor e a tutto il carrozzone è sempre servito fare la finta caccia all' imbroglione. L' unica regola è o tutti o nessuno e ciò dipende solo da quanto è efficace l' antidoping e nessun ciclista vorrebbe prendersi quella merda.

@Bullet
7 maggio 2024 14:00 Frank46
Mi stupisco di uno competente come te. Honoré non ha tenuto la ruota di Pogacar dopo uno strappo. La differenza spesso la si fa quando spiana perché se uno termina lo strappo al gancio ha troppo acido lattico e non riesce a spingere. Poi il fatto è che qui non si sta neanche parlando di un confronto tra un fuoriclasse e un campione, qui si sta parlando di un confronto tra un fuoriclasse e un corridore normale.
Tra corridori di altissimo livello servono percorsi più selettivi e più lunghi per vedere queste cose ma tra Pogacar e Honoré basterebbe anche affrontare un cavalcavia.

Frank66
7 maggio 2024 14:14 blardone
Non faccio commenti sibillini...il mio commento era su una altro discorso .non mettermi cose in bocca che non penso minimamente .. questo ragazzo è un campione ma dovrebbe capire che i campioni si fanno amare anche dagli avversari ...così ti rendi solo antipatie .. non ho mai sentito e non sentiro mai una parola brutta su Nibali... Questo e forte ma deve capire che gli altri non sono stupidi .... Il tempo sistemerà tutto ... I campioni sono altri ... Chi dava spettacolo a sempre pagato pegno ..ti sfido a dirmi l inverso ..Blardone Andrea

@frank
7 maggio 2024 14:19 Bullet
Magari fosse solo Honore' che non teneva le ruote ma anche Thomas, che è Thomas, quasi non ce la faceva. E anche se davanti c'è un fenomeno si è visto poche volte così anche se con Pogacar o Van der Poel sta diventando la normalità.

@Blardone
7 maggio 2024 15:48 Basilisco
Ho tifato Nibali fino al suo ritiro, ma posso assicurarti che di parole brutte su di lui ne ho sentite: commenti vari sul fatto che vinceva perchè attaccava in discesa o sugli ultimi metri della salita, altri sul fatto che vinceva per abbandono degli altri, litigate con altri ciclisti (una in diretta TV in fuga con Uran), le polemiche con Roglic nel giro del 2019 con la sua poco elegante frase "ti invito a casa mia a vedere i trofei che ho vinto". Il giro 2019 è proprio l'emblema del problema opposto: Roglic e Nibali bloccati dalla tattica a marcarsi a vicenda per 3 settimane e poi vince lo sconosciuto Carapaz. Giro dell'anno scorso bloccato tatticamente, poi Thomas perde di qualche decina di secondi. A posteriori con la squadra che aveva magari valeva la pena di prendere qualche traguardo volante (come ha fatto lui stesso ieri e Caruso alla prima tappa). Le tattiche cambiano nel tempo, anche nelle classiche ora si vede gente che parte a 80 km dall'arrivo in solitaria, 20 anni fa non succedeva, forse perchè era impossibile per gli stessi dubbi che sottointendi tu e lo spettacolo ne risultava più livellato.

@blardone
7 maggio 2024 18:59 Frank46
Ah allora ho capito male io! Hai scritto il problema è che non riescono neanche a stare a ruota e chi ha dato spettacolo alla fine a sempre pagato ma non intendevi dire che si dopa. Sembra il contrario comunque ok. Per il fatto che gli altri si coalizzano se lui corre così lo so bene, però mi risulta che anche guardando al passato chi andava il doppio anche quando si coalizzavano continuava a vincere.
Oltre a squalifiche non ho mai visto avversari credibili però ti ripeto che squalificavano anche quelli che mi non tenevano le loro ruote. Vale per Pantani, per Contador, per Armstrong ecc ecc.

Frank46
7 maggio 2024 19:51 blardone
Pensa quello che vuoi ..... Prima firmati nome e cognome .poi parliamo di ciclismo ... Così sono capaci tutti ... Siete sempre leoni .. PS purtroppo sto ragazzo e seguito da autisti .che prendono tanti euro a guidare l ammiraglia ... Questo e un campione però ti ricordo che a perso un tour de France così .. .. Spero tanto di sbagliarmi .Blardone Andrea

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Il 31 dicembre 2024 è il termine ultimo per tutte le associazioni sportive che dovranno, entro tale data, nominare un Responsabile Safeguarding con il compito di vigilare e prevenire abusi, violenze e discriminazioni.La disciplina, voluta dal CONI, è finalizzata a...


La Unibet Tietema Rocket, squadra Professional francese con radici olandesi, ha ingaggiato Giovanni Carboni. Il 29enne italiano di San Costanzo (Pesaro-Urbino), rilanciato quest'anno dalla formazione giapponese JCL Team UKYO di Alberto Volpi, è stato presentato dal nuovo team come una...


I guai finanziari sembrano davvero non finire mai per Bradley Wiggins. L’ex re del Tour è alle prese con debiti che continuano a crescere. La sua società - la Wiggins Rights Limited, che gestisce i marchi "Bradley Wiggins", "Wiggins" e...


Uno dei riferimenti del Team Polti Kometa in gara, un uomo-simbolo che corre da più di dieci anni nelle varie formazioni e categorie della Fundación Contador, continuerà per almeno un altro anno ancora a indossare l’abbigliamento griffato Gsport della sua...


Si è spento serenamente nel pomeriggio di ieri, giovedì 21 novembre, nella sua abitazione di Genova Nervi. Giulio Ricciardi, 91 anni. A Genova c'è un antico modo di dire: "E' più conosciuto dell'er ba betonica" per indicare una persona molto...


Joshua Tarling, il ventenne cronometrista britannico della Ineos Grenadiers, è ottimista per il 2025 nonostante il momento difficile vissuto della sua formazione quest'anno e i profondi cambiamenti a livello tecnico-organizzativo. «Penso che siano cambiate molte cose e che stiano arrivando...


Andrey Amador annunciato ufficialmente il suo ritiro dal ciclismo professionistico. A 38 anni il costaricano della EF Education Easypost chiude una carriera professionistica iniziata nel 2009 alla Caisse d'Epargne. Dopo l'esperienza spagnola, nel 2020 è passato alla britannica Ineos...


Si parlerà di donne, si parlerà di ciclismo e sarà una serata tutta rosa, quella che si svolgerà sabato sera alle ore 21 al Teatro Giovanni XXIII di Cusano Milanino, alle porte di Milano.In...


Tempo di bilanci e premiazioni anche per il Pool Cantù-GB junior Team. Sabato 30 novembre, alle ore 10.30, nella consueta location Riva Center Museo del Legno  in via Milano a Cantù (Co) si terrà infatti la festa di chiusura della...


Un borgo (Barbara), una disciplina sportiva per rimanere in forma tra autunno e inverno (il ciclocross) e un illustre campione (Americo Severini). Cosa hanno in comune questi tre elementi? Il Memorial Americo Severini, giunto alla quarta edizione. Il borgo anconetano...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024