Tobias Lund Andresen continua a stupire e conquista in Turchia il terzo successo di tappa sulle sette disputate fino ad ora: «In realtà speravo di vincere una tappa venedo qui in Turchia, ma di sicuro non avrei mai immaginato di vincere tre tappe. Per Fabio Jakobsen questa gara è stata soprattutto una preparazione per il Giro d’Italia e ora sto vincendo anch’io. È un sogno, anzi è più di un sogno. La volata di oggi? Mi sa che devo guardare il video per capire bene cosa è successo, perché speravo di avere Fabio a ruota, ma quando mi sono voltato mi ssono accorto di essere da solo e quindi ho tirato dritto fino al traguardo!».
E ancora: «È incredibile. Alzare le braccia al cielo è qualcosa che impari da ragazzino ed è sempre bellissimo! Io corro da quando avevo 6 anni e il ciclismo ha sempre fatto parte della mia vita, per quanto possa ricordare. Sono cresciuto in una famiglia di ciclisti e… non sarei qui senza il loro appoggio. Mi hanno trasmesso anche questo istinto vincente: mio fratello è stato campione nazionale in molteplici discipline del ciclismo, era molto dotato e molto intelligente. È più intelligente di me ma... ci sto arrivando.».
Infine una riflessione sulla Turchia: «Ora mi rendo conto anche di aver vinto in un ambiente meraviglioso qui a Izmir. Con tutte le miglia aeree che abbiamo vinto alla TUR, tornerò sicuramente in questo Paese. E già so che correre a Istanbul domani sarà fantastico: questo dimostra quanto sia grande una gara che può chiudere una città così enorme per consentirci di gareggiare. Non vedo l’ora di disputare un gran finale con la squadra, cercheremo di vincere un altro sprint con Fabio e la classifica generale con Frank van den Broek».
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