La terra bergamasca si conferma amica del ciclista e può vantare una delle manifestazioni più apprezzata e meglio organizzata della penisola, la oramai celebre BERGHEM#molamia. Persone, sport e libertà, ecco in breve i concetti che spingono l’organizzazione a formulare una proposta completa che pensa ad ognuno dei partecipanti che si vorrà misurare con uno dei tre percorsi disponibili al ritmo che lui stesso deciderà.
KÜRT, MÉZZ e LONK
72.3, 115 e 183 sono le tre distanze messe a punto dall’organizzazione, rispettivamente con 1247, 2168 e 3350 metri di dislivello. Si tratta di percorsi ben studiati da affrontare assaporando il bello che offre la bicicletta in abbinamento ad territorio appagante e con tutto il coinvolgimento sociale del caso. Tranquilli, ci sarà anche il lato agonistico visto che ogni percorso prevede tratti cronometrati in cui ci si potrà confrontare tra concorrenti. Detto questo, nessuno è obbligato a respirare il clima da gara che spesso causa stupidi rischi e anche questi tratti portano essere affrontati come gli altri se lo desiderate. Il bello è anche questo e si chiama libertà!
Un’idea nata in un difficile momento
La BERGHEM#molamia nasce nel 2020, precisamente nel momento in cui eravamo blindati in casa per via della pandemia. Insomma, da quella triste primavera e dal forte desiderio di tornare più uniti alla normalità dopo le immagini che hanno visto una Bergamo messa a dura prova, diviene famoso l’hashtag #molamia ( non mollare ) e da qui l’idea di organizzare la BERGHEM#molamia. L’organizzazione ha ben chiaro il concetto, serve un omaggio ai bergamaschi che hanno reagito con carattere, una reazione che arriva con una giornata di sport e coesione come solo il ciclismo sa fare e che fa sentire tutti più vicini. È con preparazione, dedizione e carattere che l’organizzazione è passata dai 200 iscritti di quella terribile primavera del 2020 ai circa 1500 e più che si prevedono sui percorsi per il 16 di giugno prossimo.
Punti di risorto, paesaggio e cicloturismo
Questa manifestazione ha davvero tutto, un tocco di agonismo, tanto coinvolgimento sociale e un lato cicloturistico doveroso per dare tempo ai partecipanti di ammirare il paesaggio in cui pedaleranno. Si starà in sella questo è certo, ma in modo democratico come l’organizzazione desidera visto che si potrà partecipare sia con bici muscolari che e-bike, ma anche con mezzi d’epoca. Saranno ammesse borse da viaggio e tanta sicurezza con strade presidiate fino ad un’ora dal passaggio dei primi. Per il resto si raccomanda a tutti la cosa più normale che ci sia, ovvero il rispetto del codice della strada e la consueta attenzione per finire la giornata con un bottino colmo di buone emozioni, insomma tutto quello che serve per tornare l’anno successivo. Il territorio intorno a Bergamo si presta particolarmente per la ricettività e nella zona non incontrerete alcuna difficoltà per garantire ad eventuali accompagnatori divagazioni culturale e gastronomiche. L’organizzazione pensa a tutto, a voi resta solo un obbligo: divertirvi! Avete a disposizione poco più di 50 giorni per prepararvi, cominciate ad iscrivervi, sarà una di quelle giornate che ricorderete con piacere.
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