Ancora una volta Elisa Longo Borghini è stata protagonista della corsa e anche nell'Amstel Gold Race è stata la migliore delle italiane. La campionessa tricolore ha chiuso al quinto posto e spiega: «È stata una Amstel Gold Race strana, con un finale frenetico, come tutti si aspettavano dopo la neutralizzazione. Quando siamo state fermate, il problema più grande è stato mantenere la concentrazione per affrontare l'esplosiva corsa di 55 km rimasti con una strategia diversa rispetto a quello che avevamo studiato prima del via. Alla fine, si è scoperto che era più un criterium che una gara classica selettiva».
E ancora: «Le mie sensazioni erano buone e ho cercato di giocare le mie carte al meglio dato che la gara, visto che per come è stata riprogettata non era la soluzione migliore per noi come squadra. Con così tante atlete fresche nel finale, era difficile per noi riuscire a fare di più. È stato un percorso più semplice da gestire ma più difficile per chi, come noi, aveva l'obiettivo di fare una selezione. Penso comunque che anche oggi, come squadra, abbiamo dimostrato la nostra forza e non possiamo rimproverarci di nulla. Il finale è stato velocissimo ed è stato grazie alle mie compagniedi squadra che il divario con la fuga si è ridotto. Guardando allo sprint finale, il quinto posto rimane il miglior risultato possibile per me. Il mio ultimo pensiero va alle persone coinvolte nell'incidente che ha portato alla neutralizzazione: spero possano riprendersi tutti al più presto».