Poco più di un mese fa, precisamente il 2 marzo, è scomparso, nella sua Collecchio, Corrado Cavazzini. Lì era nato 85 anni prima. Parma e provincia lo hanno ricordato e salutato, con particolare partecipazione ed affetto, per l’ultimo viaggio. È stato un personaggio di rilievo dell’ambito sportivo e imprenditoriale, da tutti conosciuto per il suo impegno e la disponibilità nel sostegno, sostanziale, continuo ma sempre discreto, a varie iniziative con particolare riguardo a quelle sportive.
Parliamo di Corrado Cavazzini, nativo di Collecchio, importante centro assai prossimo alla città capoluogo, portato alla ribalta del ciclismo da importanti manifestazioni nel settore del dilettantismo di primo livello con la notissima Coppa Collecchio, cui Corrado Cavazzini non ha fatto mai mancare il suo fattivo supporto e istituendo poi, in proprio, il G.P. Edil C, gara internazionale Under 23, che riprende la ragione sociale della sua importante attività nel settore delle costruzioni. Era grande amico di un altro importante imprenditore parmense innamorato del ciclismo, come il compianto Tarcisio Persegona, nonché “collega”, nelle categorie giovanili, dell’iridato Adorni. Praticamente suo coetaneo, con Vittorio ha cementato un’amicizia di una vita, così come con altri esponenti del ciclismo, grazie ai momenti conviviali e ai tanti, tantissimi chilometri pedalati in compagnia, specialmente sulle alture appenniniche del parmense. Fra questi, oltre ai già citati Tarcisio Persegona e Vittorio Adorni, i compianti Luciano Armani ed Emilio Casalini, il possente ed estroverso Ercole Gualazzini (ora un po’ “convertito” alla pedalata assistita…) ed altri appassionati delle due ruote, come ricorda anche l’amico Alessandro Freschi, cultore del ciclismo del Granducato di Parma.
Non solo bici però per Cavazzini: Corrado è stato il riconosciuto promotore dell’azionariato popolare in favore del Parma Calcio in un momento societario di rilevanti difficoltà economiche favorendo il rapidissimo rientro dei gialloblù nei vertici del calcio italiano. Per oltre dieci anni è stato inoltre il presidente della sezione di Parma dei Veterani dello Sport.
È pure da ascrivere a Corrado Cavazzini la crescita dell’importante Premio Internazionale Sport Civiltà che ha condotto al prestigioso Teatro Regio della città ducale personaggi di rilevanza internazionale di vari settori dello sport, della cultura e dello spettacolo, fra i quali l’amato Eddy Merckx.
Era persona di diffusi interessi, sempre con atteggiamento signorile, calmo, riflessivo, aperto verso tutti, sia in ambito sportivo, sia in quello professionale condiviso con la moglie Laura e la figlia Maria Angela.
Appartiene sicuramente alla categoria dei “gentlemen” – e non solo in senso ciclistico – Corrado Cavazzini.
g.f.
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