Al via, domani, si presenteranno in duecento, il numero massimo consentito dal regolamento, tutti (o quasi) con lo stesso obiettivo, che è parte di un sogno più ampio: vincere la Milano-Busseto e, grazie anche a questa perla nel curriculum, guadagnare la chiamata tra i professionisti, magari già dall’anno prossimo.
L’albo d’oro della classicissima dei dilettanti (un tempo si correva in contemporanea con la Milano-Sanremo) è pieno zeppo di nomi che poi hanno lasciato un segno anche nella massima categoria. L’ultimo a compiere questo salto è stato il bergamasco Davide Persico, vincitore delle ultime due edizioni della gara organizzata dal Pedale Bussetano e oggi tra i prò con la belga Bingoal-WB.
Domani va in scena l’edizione numero 74 anni, a 75 anni da quella che nel 1949 iniziò la saga (due edizioni sono saltate, una nel 2020 causa covid).
34 le squadre al via, tra cui la nazionale tedesca e saranno 149 i chilometri previsti, partenza alle 13.20 da Piazza Verdi, poi la carovana farà rotta verso le colline, per affrontare la salita di Vernasca e quindi il classico circuito con l’ascesa che culmina davanti al Castello di Vigoleno, da ripetere due volte e mezza. Al terzo passaggio la svolta verso Scipione Ponte, per poi dirigersi a Ponte Ghiara e Fidenza. Qui sarà affrontato un circuito con la salita di Cogolonchio, la discesa da Costa Ferrari, poi la risalita verso Costa Guarda e infine un’altra discesa da Siccomonte. Il tutto da ripetere due volte. In conclusione la carovana attraverserà la Bassa per puntare dritto verso Busseto, dove è confermato l’ormai consueto circuito finale con passaggio per tre volte (compreso l’arrivo) sulla linea del traguardo in viale Pallavicino (arrivo verso le 17). S
ubito dopo l’arrivo tutte le premiazioni verranno effettuate sul palco di viale Pallavicino e non più in Piazza Verdi. Tre i traguardi volanti con premi speciali: a Scipione Ponte, Soragna e Roncole Verdi, mentre il trofeo del vincitore è intitolato a Valeriano Pelasgi, vicepresidente del Pedale Busseto scomparso un anno e mezzo fa. A dare il via sarà anche quest’anno (come già accaduto nel 2023) Lorenzo Tiramani, "Lollo", il bimbo di Salsomaggiore che da anni, attraverso l’iniziativa dei calzini spaiati, sensibilizza sul valore delle diversità. Anche per questo i ciclisti domani gareggeranno con calzini di colori diversi, lanciando così da Busseto un messaggio di inclusione attraverso lo sport.
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