C'è il nome di Louis Meintjes alla voce "vincitore della Etxarri Aranatz - Legutio, quarta tappa dell'Itzulia Basque Country". Una tappa drammatica con un finale incredibile. I fatti: ci sono sei uomini in fuga - Reuben Thompson (Groupama FDJ), Karel Vacek (Burgos BH), Louis Meintjes (Intermarché - Wanty), Mathieu Burgaudeau (TotalEnergies), Mikel Retegi (Equipo Kern Pharma) e Joseba Lopez (Caja Rural - Seguros RGA) - in fuga con poco meno di due minuti di vantaggio quando a 36 chilometri dalla conclusione si verifica in testa al gruppo una bruttissima caduta.
In una curva verso destra - forse per lo scoppio di uno pneumatico o forse per la presenza di radici sotto la sede stradale - volano fuori carreggiata diversi corridori tra i quali Vingegaard, subito apparso il più grave di tutti, Evenepoel, Vine, Roglic, Tesfasion e Quinn: alcuni di loro finiscono addirittura in una canalina di scolo in cemento.
La gara viene neutralizzata per prestare soccorso agli atleti coinvolti, le quattro ambulanze presenti partono tutte verso gli ospedali, bisogna attendere l'arrivo di una nuova ambulanza che non basta però a garantire la sicurezza dell'intera corsa.
Quindi collegio di giuria, organizzatori e rappresentante dei corridori - come da regolamento - sono stati chiamati a decidere e hanno optato per far ripartire per la vittoria di tappa i soli sei attaccanti, mentre il resto del gruppo è stato tutto classificato ex aequo dopo aver tagliato il traguardo.
Negli ultimi chilometri di corsa Louis Meintjes ha staccato in salita i compagni di avventura andando a vincere davanti a Thompson e Vacek, mentre il nuovo leader della classifica generale è Mattias Skjelmose.
Ecco le parole di Meintjes: «Partecipare al Giro di Catalogna mi ha permesso di essere in buona forma per questo Giro dei Paesi Baschi. E' una regione che apprezzo molto, grazie al terreno collinare e ai magnifici paesaggi. Quest'anno ci sono molti concorrenti di alto livello, quindi abbiamo dovuto mostrare ingegno se volevamo ottenere buoni risultati. Ecco perché ho attaccato per due giorni di fila. Ho avuto un buon feeling per tutta la giornata e mi sono sentito pronto a lottare per la vittoria di tappa quando ci siamo resi conto che il gruppo ci dava un margine considerevole. Ma alla fine, il gruppo non è riuscito a difendere le sue possibilità a causa della grande caduta. Il mio pensiero va a tutti i corridori coinvolti e auguro loro una pronta guarigione. Per i prossimi giorni, indossare la maglia di leader della montagna è un'ulteriore motivazione per continuare a mettermi in mostra».
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