L’anno scorso ci andò vicino, arrivando nel gruppetto che si è giocato la vittoria e chiudendo alla fine 5°, ma quest’anno Edoardo Zamperini punta al bersaglio grosso al Trofeo Piva 2024. Nel finale del 2023, infatti, il veronese si mise a disposizione del compagno Davide De Pretto, poi 3°, tirandogli la volata, ma quest’anno tutta la UC Trevigiani Energiapura Marchiol sarà a sua disposizione.
7° al Giro del Belvedere e 4° al Palio del Recioto, Zamperini arriva da una settimana in cui ha dimostrato a più riprese di poter lottare coi migliori. I 179 km del Trofeo Piva, inoltre, ben si adattano alle sue caratteristiche: «Siamo riusciti a centrare perfettamente il periodo di forma, non potevo arrivare più in condizione di così in questo importante periodo - ha detto Zamperini -. Il percorso del Piva mi piace molto, non è durissimo, ma gli ultimi due giri col San Vigilio sono veramente esplosivi ed esaltanti. Mi aspetto uno sviluppo di gara abbastanza lineare, sarà importante non far andare via 15-20 corridori nei primi giri sul Combai, e poi giocarsi tutto negli ultimi chilometri, quando la fatica comincia a farsi sentire. Asperità come Combai e San Vigilio si adattano bene alle mie caratteristiche, quindi mi aspetto di essere ancora protagonista. Attaccare da lontano? L’anno scorso lo facevo spesso, per provare ad anticipare i più forti, ma ora sono più conscio delle mie qualità e credo di poter attendere il finale».
La Trevigiani non vince il Trofeo Piva dal 2013, quando a Col San Martino esultò Michele Scartezzini, e mai come quest’anno sembra avere possibilità concrete di poter puntare in alto: «In questi giorni ho visto molto forti VF Group-Bardiani e Tirol-KTM, quindi sono sicuro che saranno molto competitive anche al Piva - continua Edoardo -. Anche noi però stiamo bene, c’è anche un trevigiano come Simone Griggion che è in forma e super motivato, per la squadra e per il nostro Presidente è la corsa di casa, quindi questo mi carica ancora di più per provare a portare a casa un risultato di prestigio».
Zamperini, dal canto suo, è dall’anno scorso che dimostra grande costanza di rendimento. Nel 2023 il passaggio coi professionisti non è arrivato, ma in questa stagione è partito col piglio di uno che non vuole lasciare nulla al caso. Ha già dimostrato di poter competere coi migliori corridori della categoria, e ora manca la vittoria di peso.
«È un periodo cruciale della mia annata, da questa serie di gare internazionali passano le mie possibilità di passare professionista - ha aggiunto l’ex Zalf -. Sono veramente gare “sante”. Per me, poi, che corro qualche gara internazionale in meno, lo sono ancora di più. Se voglio mettermi in mostra devo farlo ora. Lo sto facendo, ma manca la vittoria, sarebbe davvero tanta roba riuscire a chiudere il cerchio con un successo al Trofeo Piva. Vedendo l’albo d’oro della corsa, poi, noto che gli ultimi vincitori sono tutti passati professionisti…».
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