I primi camper sono arrivati lungo il percorso della Omloop het Nieuwsblad che si correrà sabato mentre nella mente di tifosi e organizzatori sono ancora vive le immagini di quanto accaduto la scorsa settimana in Spagna, quando a causa delle proteste degli agricoltori la Ruta del Sol è stata ridotta da cinque tappe a una breve cronometro. I sindaci dei comuni lungo le strade della Omloop het Nieuwsblad in queste ore non pensano a sistemare l’asfalto e a coprire le buche per la gara, ma pensano a possibili negoziazioni nel caso in cui i trattori, che in Belgio stanno protestando, dovessero entrare nel percorso di gara.
Oggi le prime squadre faranno la ricognizione del percorso e per questo i tifosi del Belgio e della vicina Olanda con i camper si sono già accampati lungo le strade della corsa che aprirà la stagione ciclistica nelle Fiandre.
Il sindaco della città di Zottegem, a sud di Gand, ha espresso le proprie preoccupazioni riguardo il proprio territorio, ammettendo che il pericolo per sabato è alto a causa degli agricoltori che protestando con i trattori potrebbero invadere le strade, ma anche per gli ambientalisti e attivisti climatici che potrebbero giocare brutti scherzi alle corse.
I piani in atto sono tanti e il sindaco di Brakel è pronto anche ad affrontare eventuali camion che potrebbero svuotare carri di letame lungo il percorso. Flanders Classics, l'organizzatrice dell'Omloop het Nieuwsblad e anche del Giro delle Fiandre, ha intenzione di accogliere le proteste degli agricoltori, evitando in questo modo l’interruzione delle corse. «Naturalmente siamo vigili e preoccupati - ha spiegato Wim Van Herreweghe, membro dell’organizzazione - prima di tutto per il bene della sicurezza, sia dei corridori che dei tifosi. Ma d’altro canto dobbiamo considerare che gli agricoltori possono utilizzarci come mezzo di comunicazione. Quindi li abbiamo invitati a diffondere il loro messaggio attraverso il nostro forum, ma nel modo giusto».
La protesta sarà consentita, ma secondo Van Herreweghe deve essere solidale con la corsa evitando di occupare la strada e sporcare il percorso. «Gli agricoltori non dovrebbero inimicarsi i tifosi e dovrebbero lasciare che i corridori facciano il loro lavoro. Sappiamo che la maggior parte degli agricoltori la pensa in questo modo. Ma ci rendiamo conto che basta una testa calda per rovinare tutto. Basta un solo trattore per bloccare una strada, soprattutto nelle vie più strette e per questo il ciclismo è uno sport estremamente vulnerabile. Quindi il nostro messaggio agli agricoltori è chiaro: usateci, ma non abusate».
Anche nel 2015 in Belgio c’erano le manifestazioni degli agricoltori, che per manifestare occuparono le autostrade e gli ingressi nella città di Bruxelles, ma tutte le corse vennero risparmiate.
Quell’anno mentre nelle Fiandre si correva la dell'Omloop het Nieuwsblad e la Kuurne-Bruxelles-Kuurne, centinaia di trattori si misero in fila sul bordo delle strade, lasciando passare la corsa e ringraziando gli organizzatori per non averli allontanati dalla zona e dando la possibilità di diffondere il loro messaggio di protesta.
Adesso la situazione è diversa e c’è molta più tensione, ma nonostante questo Flanders Classics crede nel buon senso dei manifestanti e da diversi giorni, sta lavorando affinchè le corse possano essere un messaggero della protesta dei trattori, ma senza rovinare lo spettacolo ai tifosi e il lavoro ai corridori.