La prima vittoria stagionale per Wout Van Aert è arrivata in Portogallo alla Volta ao Algarve: il belga ha tagliato per primo il traguardo della terza frazione con arrivo a Tavira. Il belga si è imposto in volata davanti al lusitano Rui Oliveira e al tedesco Marius Mayrhofer e in classifica generale ora è ottavo a 22” dal leader Dani Martinez della Bora-Hansgrohe.
Il fiammingo adesso è anche pronto a mettersi in gioco nella cronometro individuale di oggi, dove i corridori dovranno andare alla massima velocità per 22 km attorno ad Albufeira.
«Per il momento sono in una buona posizione nella classifica generale – ha detto Van Aert ieri dopo il traguardo –. Adesso la mia intenzione è quella di fare una cronometro discreta. Lo scorso inverno non ho toccato molto la mia bici da cronometro: ora le gambe stanno bene, ma la cronometro richiede un lavoro di precisione e potrei perdere tempo lungo il percorso. Per la classifica generale ho ancora qualche compagno che potrà fare bene».
Dani Martinez è il leader della corsa per il momento, ma alle sue spalle, con un ritardo di 4” c’è Remco Evenepoel, seguito dallo statunitense Kuss a 12”, che insieme al suo compagno di squadra Van Aert domenica potrebbe correre per la vittoria di tappa all'Alto de Malhao. Proprio Evenepoel, che oltre ad essere il campione del mondo della crono in carica ha già vinto questa corsa due volte e adesso è determinato a conquistarla per la terza volta, sarà il grande favorito. «Speriamo di avere ancora buona gambe per la tappa di domenica e di avere anche qualche compagno in buona posizione - spiega Van Aert - ma Evenepoel è ovviamente il grande favorito per la tappa a cronometro. Ha già un buon vantaggio in classifica ed è il campione del mondo in carica a cronometro, ma penso che la gara si deciderà in ogni caso solo domenica».
Ieri van Aert non si aspettava di vincere con uno sprint e il suo intento era quello di rimanere fuori dalla mischia per evitare cadute. Solo negli ultimi 10 chilometri ha capito che poteva correre per la vittoria. «Sono contento di questa vittoria perché non è stata facile. È stato un po’ complicato arrivare davanti e ho dovuto azzardare un po’, ma nell'ultima curva ho trovato una posizione buona e ho potuto accelerare al momento giusto. La strada era leggermente in salita e il vento era a nostro favore, così ho deciso di partecipare allo sprint. Apparentemente tutto stava andato alla perfezione, eravamo davanti e nel finale avevo buone gambe. Quindi mi sono detto che non dovevo farmi scappare quell’opportunità e così sono andato».
Van Aert quest’anno è determinato a vincere nelle corse di primavera, in particolare il Giro delle Fiandre e la Parigi-Roubaix e per farlo ha rivoluzionato la sua preparazione. «La vittoria di ieri mi dà fiducia per le gare che devo ancora affrontare. Sono pagato dalla squadra per vincere ed è quello che ho fatto oggi».
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