La più forte di tutti! La campionessa iridata Lotte Kopecky regala una straordinaria dimostrazone di forza sulal Green Mountain e conquista da dominatrice il successo nella tappa più attesa dell'UAE Tour Women, la Al Ain Police Museum - Jebel Hafeet di 128 km.
Dopo che la sua SD Worx ha controllato l'intera frazione e le ha preparato il terreno, Kopecky ha fatto la differenza in salita staccando via via tutte le avversarie, conquistando la vttoria e la maglia di leader della corsa emiratina. Alle sue spalle, nell'ordine, l'australiana Bradbury (la sola a restare nella sua scia), la spagnola Mavi Garcia e l'azzurra Gaia Realini con Elisa Longo Borghini e Silvia Persico che hanno chiuso rispettivamente al settimo e ottavo posto.
LE PAROLE DI KOPECKY. Parlando pochi istanti dopo l'arrivo di tappa, la vincitrice di tappa e nuova maglia rossa Lotte Kopecky ha dichiarato: «Questa è la mia prima vittoria in salita. È pazzesco. Ero molto motivata per questa tappa. Lo sognavo e ci speravo, ma dovevo vedere dove potevo andare. Ho percorso chilometro dopo chilometro sapendo che le gambe mi avrebbero fatto male su questa salita. Ero un po' in preda al panico quando Neve Bradbury mi ha attaccato, ma ho trovato il mio ritmo e alla fine ero fiduciosa di potercela fare. Sono venuta qui per prepararmi per le classiche primaverili ed è importante sapere che la forma è già abbastanza buona per vincere una corsa a tappe».
LE PAROLE DI REALINI. «Sono arrivata vicino al podio e non ho rimpianti, con la consapevolezza di aver dato tutto e di avere margini di miglioramento. È stato un buon test per capire a che punto sono con questa condizione. E non era male. La voglia di lasciare il segno e di conquistare la tappa c'era, ma onestamente non ho rimpianti per come è andata oggi. Ho provato due attacchi, come previsto, e vista la selezione che ho fatto, non sono risultati male. Quando Bradbury ha attaccato non nego di aver sofferto. Attacchi come questo sono un punto debole su cui lavorare. Poi mi sono difesa al meglio, considerando che gli ultimi 2 km non erano l'ideale per me. Complimenti a Kopecky, vederla scattare su salite del genere è impressionante. L'anno scorso sono venuta qui con il desiderio di gareggiare per la prima volta nel World Tour, oggi è stato il primo passo di una stagione lunga e impegnativa. Il quarto posto mi dice che sono sulla strada giusta e, anche se la vittoria resta sempre l'obiettivo numero uno, oggi posso dirmi soddisfatto».
ORDINE D’ARRIVO
1. Kopecky Lotte (Team SD Worx-Protime) in 3:22:15
2. Bradbury Neve (CANYON//SRAM Racing) + 03
3. Garcia Mavi (Liv AlUla Jayco) + 32
4. Realini Gaia (Lidl-Trek) + 43
5. Bunel Marion (St Michel-Mavic-Auber 93) + 01:00
6. Rooijakkers Pauliena (Fenix-Deceuninck) + 01:04
7. Longo Borghini Elisa (Lidl-Trek) + 01:09
8. Persico Silvia (UAE Team ADQ) + 01:29
9. Meijering Mareille (Movistar Team) + 01:29
10. Bauernfeind Ricarda (CANYON//SRAM Racing) + 01:32
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