Il grande ciclismo torna in Oman, il paese della Penisola araba che prima di tutti (insieme al Qatar, in realtà) ha creduto nella bicicletta come mezzo di sviluppo culturale, turistico e sportivo. Dall’anno scorso il più celebre Tour of Oman viene anticipato da una gara di un giorno, la Muscat Classic, che è l’occasione per mettere l’accento sulla capitale omanita, Mascate, e dare alle squadre che si sobbarcano la trasferta la possibilità di portarsi a casa qualche punto UCI in più.
L’anno scorso la corsa si concluse con una volata ristretta a circa 30 corridori, con vittoria di Jenthe Biermans davanti a Jordi Warlop e Andrea Vendrame, e un sorprendente Francesco Busatto 4° alla prima uscita coi professionisti.
PERCORSO
L’anno scorso la corsa non venne fuori particolarmente selettiva, eppure il terreno per provare a renderla tale c’è sicuramente. Saranno 174 km intorno all’estesissima capitale Mascate (3500 km quadrati), con partenza da ovest, dal quartiere Al Mouij, e arrivo a est, ad Al Bustan. I primi 80 km sono pianeggianti, poi i corridori cominceranno ad assaggiare qualche pendenza dei monti Hajar.
La prima asperità sarà la salita di Al Jabal Street (3,8 km all’8,4%), dopodiché si entrerà in un circuito da ripetere due volte che prevede, nel primo giro, le scalate di Hamriyah (1 km all’8,6%), Al Jissah (1,1 km al 9,3%) e Wadi Al Kabir (2,2 km al 6,2%), e poi nuovamente Hamriyah e Al Jissah, da superare rispettivamente a 24 e 7 km dal traguardo. Tutte salite brevi che, però, se affrontate a velocità elevate, possono rende la corsa davvero esplosiva.
FAVORITI
Gli uomini veloci, se in forma, hanno dimostrato lo scorso anno di poter arrivare a giocarsi il successo. Allo stesso tempo, però, se qualche squadra decidesse di fare corsa dura, potrebbe succedere davvero di tutto, da un arrivo di un gruppetto a quello, magari, di un attaccante solitario. La UAE sembra essere la squadra più attrezzata, con Adam Yates e Finn Fisher-Black, ma in questa classica d’apertura della settimana omanita potrebbe anche lasciare spazio a Diego Ulissi, più adatto al percorso.
Tra gli italiani hanno ottime possibilità di ben figurare Francesco Busatto, 4° l’anno scorso come detto, e Lorenzo Rota (Intermarché-Wanty), mentre Fausto Masnada (Soudal-QuickStep) dovrebbe mettersi a disposizione dei compagni, Mauri Vansevenant in caso di corsa dura, Paul Magnier se ci sarà meno selezione.
La Lotto Dstny avrà il giovane Jenno Berckmoes, la Cofidis Bryan Coquard e Jesus Herrada, l’Astana Qazaqstan Ide Schelling, la Uno-X Johannes Kulset, la Jayco AlUla Lucas Hamilton e magari anche Davide De Pretto, apparso pimpante nelle prime uscite valenciane.
Nel pdf allegato potete consultare o scaricare la starting list
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