Alle soglie della quattordicesima stagione da professionista a 34 anni di età, stagione d'esordio coi colori della Soudal QuickStep, Mikel Landa ha fatto il punto della situazione con diversi media stranieri: ecco un condensato di quanto ha dichiarato in questo inizio gennaio.
Lo scalatore basco sogna ancora di vincere un grande giro: «Via via che l'età e gli avversari avanzano, so che è sempre più difficile, ma spesso mi avvicino al podio (e sono arrivato due volte 3° al Giro d'Italia) quindi perché non ritenerlo ancora possibile?»
Nel 2024 vedremo questo esperto e amato corridore al Tour de France come gregario di Remco Evenepoel e alla Vuelta a España come capitano. Niente Giro, per non strapazzarsi in vista del Tour. E a proposito del giovane campione belga, Landa dice: «Quando ho avuto i primi contatti con la squadra di Patrick Lefevere non ero convinto di lasciare la Bahrain Victorious, ma il loro secondo tentativo è stato quello giusto: Evenepoel mi ha confessato la sua ammirazione per le mie qualità e Lefevere mi ha prospettato un ruolo in squadra che mi ha motivato al punto giusto. Devo dire che qui ho trovato una mentalità differente da ciò che avevo conosciuto finora. Nei prossimi due mesi, oltre a cercare gloria personale alla Volta Catalunya a distanza di un anno e mezzo dal successo nella Vuelta a Burgos, correrò insieme a Evenepoel nel calendario portoghese e basco per affinare l'intesa in bici. Remco è un campione vero, sa cosa vuole e cosa... ci vuole. È lui in primis ad addossarsi forte pressione, non occorre che gliene aggiungiamo altra noi: il Wolfpack si è rinforzato e lui ha le qualità per giocarsi qualche chance di vincere la Grande Boucle, ma è la prima volta che la corre e c'è gente come Pogacar e Vingegaard che l'ha già vinta due volte a testa. L'importante è sapersi salvare nei giorni in cui non ci si sente bene e magari provarci nei giorni in cui la condizione è al meglio.»
Del resto, Landa sa bene come aiutare un grande leader a conquistare il Tour: era nel team Sky negli ultimi due trionfi francesi del britannico, nel 2016 e nel 2017. «Per tutta la vita ho alternato gregariato di lusso e corsa per la classifica generale: si tratta di capire di volta in volta le proprie reali possibilità e apprezzare la gratificazione di un compagno che vince anche grazie al tuo lavoro.»