Nuova squadra e nuovi compagni per Primoz Roglic, che nel 2024 ha un solo obiettivo: vincere il Tour de France. Lo sloveno vuole conquistare la corsa gialla, nella corsa in cui è già arrivato secondo, ma se questo non dovesse succedere non cambierà il modo di vedere il ciclismo e non farà un dramma per una vittoria mancata.
«Saremo tutti impegnati a vincere il Tour, ma se non dovessimo riuscirci, non ne faremo un dramma – ha detto lo sloveno in Spagna -. Nessuno potrà portarmi via le vittorie alla Vuelta e al Giro. Il Tour sarebbe solo la ciliegina sulla torta».
La Bora-Hansgrohe non ha dubbi sulle possibilità dello sloveno e Hindley e Vlasov saranno al suo fianco per supportarlo. Quindi per la squadra tedesca, Roglic sarà il capitano unico al Tour de France.
Roglic ha fatto delle scelte importanti e dopo aver trascorso otto stagioni con la Jumbo-Visma, durante la Vuelta di Spagna ha maturato l’idea di cambiare squadra e la Bora-Hansgrohe per lui si è rivelata la scelta migliore.
«Queste prime settimane sono state molto positive e non vedo l'ora di raggiungere gli obiettivi che mi sono prefissato. Questo è sicuramente un grande cambiamento per me dopo tutti gli anni alla Jumbo-Visma. Nuovi colori, nuovi compagni di squadra, nuovo materiale, nuove sfide. Questo è un cambiamento gradito per me e non vedo l'ora di iniziare».
Roglic alla Bora si trova bene e la squadra gli ha garantito il massimo supporto per arrivare al Tour nella migliore condizione possibile. Lo sloveno è fiducioso perchè i suoi avversari li conosce bene, in particolare Jonas Vingegaard che per diverse stagioni è stato suo compagno di squadra alla Jumbo-Visma.
«Credo di poter vincere il Tour e non dobbiamo avere paura del risultato finale. Dobbiamo fare del nostro meglio e se lo faremo, tutto andrà nel migliore dei modi e noi potremo essere felici».
Il tecnico della squadra Rolf Aldag ha spiegato che Hindley e Vlasov avranno un duplice ruolo, perché non solo dovranno supportare Roglic, ma dovranno cercare di imparare il più possibile per poter correre un giorno da capitani al Tour.
La stagione per lo sloveno inizierà in marzo, ma ancora non è stata decisa una data. «L'unica cosa che conta veramente è che il Tour de France inizierà a fine giugno. L'inizio della stagione non è così importante, durante la preparazione vedremo cosa sarà meglio per me. Certamente ci sarà il Delfinato perché sarà l'occasione per un confronto competitivo con quasi tutti gli avversari che troveremo al Tour».