Oggi a Carbonara, si sono celebrati i funerali del più volte campione italiano di ciclocross, Franco Livian. L’8 gennaio Livian si è spento all'età di 82 anni, lasciando un vuoto incolmabile nel mondo del ciclismo. Alla funzione sono stati presenti tanti amici e tifosi, come il titolare dell’azienda di telai Alan, Alberto Falconi, nonché numerosi ex crossisti professionisti e non, tra cui Giancarlo Benato, ed ex campioni di questa disciplina come Paccagnella, e Di Tano, come pure il presidente del g.s. ciclismo locale Luciano Novo.
Franco Livian fu protagonista indiscusso delle competizioni di ciclocross, nelle quali seppe distinguersi accumulando un palmarès di rilievo che include, tra le molte vittorie, ben tre titoli di campione italiano. La sua presenza ai campionati mondiali di ciclismo è stata costante: per ben nove volte ha indossato la prestigiosa maglia azzurra.
Gli annali della specialità conservano la traccia di una carriera lunga e straordinaria nel ciclocross in cui Livian ha affrontato, da interprete illustre, i più grandi protagonisti degli anni '70 e '80.
A preservare il suo ricordo è l'ex presidente Ivano Fanini, con cui Livian ha condiviso le competizioni alla fine degli anni '70 vestendo la maglia del team Fanini fino alla fine della sua carriera da ciclista. E, fu proprio grazie a Livian che Octavio Paccagnella, un altro grande campione assoluto del ciclismo, fu ingaggiato da Fanini negli anni '80, portando ulteriore gloria al team.
"Il dolore per la scomparsa di Franco è profondo" commenta il presidente di Amore e Vita Ivano Fanini. "Il nostro team è stato uno dei precursori nell'investire in modo significativo nel ciclocross, e Franco oltre ad essere stato uno dei miei atleti più talentuosi in questa disciplina, è quello che mi fece appassionare a questa bellissima variante del ciclismo. Di fatto, mi innamorai del ciclocross guardando da vicino le memorabili battaglie tra i miti di quell’epoca, ovvero Longo e Vagneur e Livio appunto, che in qualche occasione riusciva persino a contrastarli. Per questo lo ingaggiai ed iniziai a dedicarmi molto al cross tanto da organizzare perfino un campionato italiano qui a Lucca con l’aiuto dei miei fratelli e di mio padre. Comunque ricordo Franco con tanto affetto, era una persona buona, umile e riservata, ma si trasformava in un leone quando metteva il numero sulla schiena ed entrava nel fango. Conservo numerosi bei ricordi legati a lui, dalle vittorie entusiasmanti ad altri momenti ricchi di soddisfazione. Tra l’altro fu proprio lui al termine della sua carriera (proprio con il nostro Team Fanini) a farmi ingaggiare Paccagnella, che poi divenne il leader indiscusso del ciclocross italiano per oltre un decennio, e successivamente anche Fabrizio Margon, altro grande fenomeno del cross che, come Paccagnella, ha sempre onorato a suon di successi prestigiosi la nostra maglia. Esprimo il mio più sentito cordoglio alla famiglia Livian a nome di tutta la Famiglia Fanini - Amore e Vita, offrendo le più profonde e sincere condoglianze per la perdita di una figura così significativa," conclude Fanini.
Se sei giá nostro utente esegui il login altrimenti registrati.