Fra un paio di settimane, al Tour Down Under, Simon Geschke inizierà la sua ultima stagione da ciclista professionista: il berlinese della Cofidis appenderà la bicicletta al chiodo alla fine del 2024, dopo sedici anni nella massima categoria.
«Sono consapevole che questa sarà la mia ultima stagione. Molte delle cose che sto facendo e farò saranno le ultime da professionista, a partire dal ritiro invernale. Il momento di dire basta però è ancora lontano. Mi sono preparato bene e sono estremamente motivato: nel ciclismo attuale bisogna essere al 100%, se non lo si è non si ottiene nulla» ha dichiarato il tedesco in una intervista pubblicata dal sito Cycling Magazine.
Trentotto anni da compiere il prossimo tredici marzo e tre vittorie in carriera finora, Simon avrebbe in animo di tornare a correre il Giro d’Italia a cui manca dal 2017, quando contribuì alla vittoria del compagno di squadra Tom Dumoulin «Voglio correre di nuovo la corsa rosa, è il Grande Giro con più fascino. C’è una atmosfera unica, ma più tranquilla rispetto a quella del Tour de France che è certamente il palcoscenico più importante al mondo e uno spettacolo gigantesco, bello, impegnativo e emozionante ma anche un enorme stress» afferma Geschke.
In avvicinamento al Giro l’atleta della Cofidis potrebbe optare per la partecipazione alle Strade Bianche e rinunciare alle gare nelle Ardenne: «Mi piacciono quelle corse e sarebbe bello partecipare alla mia tredicesima Liegi/Bastogne/Liegi ma credo che non lo farò» dichiara il classe 1986.
Tra gli obiettivi per il nuovo anno anche le gare in patria. «Nel mio palmares manca la maglia di campione nazionale, mi sarebbe piaciuto ma non ci sono mai riuscito. È molto difficile in questi anni e lo sarà anche nel 2024» argomenta il tedesco protagonista di una lunga fuga a Il Lombardia 2023.
Il dopo ciclismo? Simon non ci ha ancora veramente pensato, e non vuole ancora farlo «Per ora voglio godermi la mia ultima stagione e andare “a tutta”».