Fino a qualche settimane fa Cian Uijtdebroeks era il corridore della Bora-Hansgrohe che aveva stupito il mondo del ciclismo per essere entrato nella top ten della Vuelta di Spagna ad appena vent’anni. Il giovane belga non avrebbe mai immaginato tutto il clamore che si sarebbe scatenato e ieri alla sua prima apparizione ufficiale con la Visma – Lease a Bike ha capito che dovrà abituarsi ad essere sotto i riflettori. Ieri è stato diffuso il comunicato di un accordo raggiunto tra UCI, Bora-Hansgrohe e Visma l Lease a Bike e adesso Cian Uijtdebroeks è a tutti gli effetti un corridore del team giallo-nero. E l'UCI ha sancito l'accordo questa mattina con un comunicato ufficiale richiamandosi all'articolo 2.15.121 del Regolamento UCI.
«Non pensavo che sarebbe accaduto tutto quello che abbiamo visto nei giorni scorsi – ha raccontato il belga ad Amsterdam – Avevo solo pensato di fare la scelta migliore per me stesso e la squadra sapeva che avevo revocato il mio contratto a partire dal primo dicembre. Quindi proprio non mi aspettavo tutto questo».
Il peggio è passato e Cian adesso può guardare al suo futuro, dove spera di poter conquistare grandi risultati. «Il futuro è più importante del passato e adesso mi sento come se fossi a casa. Voglio lasciarmi alle spalle tutto quello che è successo negli scorsi mesi. Posso solo dire che avevo dei buoni motivi per annullare il contratto, ma per rispetto di tutte le parti non voglio entrare nel merito di queste scelte».
Il talentuoso Uijtdebroeks ha trascorso gli ultimi mesi con la voglia di cambiare squadra e quando i media hanno cercato di entrare nei dettagli su possibili azioni di bullismo nei suoi confronti, il belga ha preferito non parlarne, sottolineando che adesso è un corridore della Visma | Lease a Bike.
«C’è stato subito un ottimo rapporto, tutti sono venuti a salutarmi e mi sono sentito parte di una grande famiglia. Il ritiro è stato fantastico, in particolare il cibo, dove ho potuto mangiare pizza e hamburger appositamente pensati per gli atleti e ho scoperto che erano buonissimi. Voglio lasciarmi tutto alle spalle e sono contento di essere qui adesso».
La Visma | Lease a Bike non è stata l’unica squadra a contattare il belga, ma è stata la filosofia del team di Plugge a convincere Cian a firmare con loro un contratto triennale.
«Quando ho deciso di lasciare la Bora ho voluto sapere quali fossero le opzioni disponibili. Ho avuto anche alcuni incontri, ma alla fine ho scelto la Visma perché credo nel loro lavoro. Senti che c'è una spinta enorme in questa squadra, con motivazione per tutti. E’ strutturato tutto e vogliono trarne il massimo. Siamo 28 corridori in totale e mi sento come se avessi altri 27 Cian intorno a me».
Il giovane belga ha le idee chiare e sa perfettamente che in questo primo anno potrà correre senza stress, perché prima di tutto deve ambientarsi bene nella nuova squadra e deve crescere professionalmente. «Un anno passa velocemente e so che non devo dimostrare nulla. So che non devo per forza migliorare il mio ottavo posto della Vuelta e che posso fare anche un nono o decimo posto. La mia stagione inizierà con il Gran Camiño e poi la Tirreno-Adriatico. Voglio essere bravo, ma non ancora troppo bravo. Poi correrò in Catalogna, dove invece il mio livello dovrà essere più alto, ma non ancora al massimo. Questo vale solo per il Giro. Nel frattempo andrò molto in altura, mi piacciono in ritiri in quota in solitaria».