E' una bella storia di Natale quella che la Zalf Euromobil Désirée Fior ha voluto ufficializzare in questi giorni che anticipano il primo raduno ufficiale della formazione 2024.
Simone Raccani, vicentino di Carrè, classe 2001, dopo la parentesi affrontata nel professionismo in questo 2023 con il Team Eolo Kometa chiusa con la decisione di abbandonare il mondo del ciclismo, ritornerà in gruppo nel 2024 proprio con la maglia bianco-rosso-verde che aveva già vestito nelle stagioni 2021 e 2022.
Il team trevigiano guidato dai fratelli Lucchetta e da Egidio Fior è da sempre una grande famiglia il cui cuore batte forte per il ciclismo e per i giovani talenti: una squadra che in poco più di 40 anni di attività ha saputo far crescere e lanciare verso il professionismo più di 130 atleti. Ragazzi promettenti che, anche quando approdano nella massima categoria, mantengono sempre un ottimo rapporto con le famiglie Fior e Lucchetta: "Siamo abituati ad essere i primi tifosi e sostenitori dei nostri ragazzi: vederli crescere con la nostra maglia, condividere con loro le speranze e assistere alla realizzazione dei loro sogni è la gioia più grande. Noi crediamo nei nostri atleti e siamo al loro fianco sia quando c'è da festeggiare perchè le cose vanno per il meglio sia quando ci sono delle difficoltà e magari c'è bisogno di una parola o di un consiglio" ha spiegato Egidio Fior. "Simone ci ha regalato delle bellissime emozioni, il suo passaggio faceva ben sperare ma, purtroppo, il suo primo anno tra i professionisti non è andato come tutti auspicavamo. Già nel corso dell'estate, nel momento in cui aveva deciso di chiudere con il ciclismo abbiamo cercato di essergli vicino e, quando ci ha comunicato di aver ritrovato la voglia di pedalare, è stato naturale offrirgli la possibilità di ripartire insieme a noi".
A raccontare la propria storia è lo stesso Simone Raccani, vincitore a Capodarco nel 2021, terzo nella classifica del Giro della Valle d'Aosta nel 2022 prima di affrontare lo stage con la Quick Step a cui ha fatto seguito l'approdo alla Eolo Kometa: "Dopo due anni in cui con la Zalf ero riuscito ad esprimermi al meglio ho affrontato serenamente il passaggio al professionismo. Purtroppo, anche per problemi che si sono accumulati nella mia vita privata ho sentito la necessità di fermarmi concludendo anticipatamente la mia stagione per dedicarmi ad altro per qualche mese. La Eolo Kometa ha preso atto della mia decisione e con Ivan Basso è stato concordato questo passetto indietro per potermi rilanciare nel ciclismo che conta" racconta Raccani.
Un momento buio in cui la Zalf Euromobil Désirée Fior è sempre rimasta al fianco di Simone Raccani fino a quando: "In autunno, grazie anche all'appoggio della mia famiglia e della GL Promotion di Luca Mazzanti, ho ricominciato a pedalare, ho ritrovato le sensazioni migliori e la voglia di ricominciare. Con la Eolo Kometa il rapporto si era chiuso consensualmente, anzi, voglio ringraziare anche Ivan Basso e tutta la squadra per avermi sostenuto e avermi lasciato libero di scegliere; a quel punto ne ho parlato con Egidio Fior e lui da subito mi ha aperto le porte della squadra" prosegue Raccanti.
Una ripartenza con degli obiettivi ben chiari per Simone Raccani che non ha certo smarrito la classe che gli aveva consentito di mettersi in luce negli appuntamenti più prestigiosi del panorama internazionale: "Il primo obiettivo l'ho già raggiunto: sono tornato ad allenarmi e a pedalare con il sorriso sulle labbra. Questo mi fa sentire bene e ho voglia di dimostrare nuovamente il mio valore soprattutto nelle gare internazionali e in quelle del calendario professionistico sin da subito. Se poi tutto questo servirà a convincere qualche team manager importante ben venga, ora mi sento pronto per tornare nel ciclismo che conta".
A seguire da vicino la preparazione invernale di Simone Raccani è, già da diverse settimane, lo staff tecnico della Zalf Euromobil Désirée Fior capitanato dal DS Gianni Faresin: "Abbiamo trovato un Simone in piena forma, con tanta voglia di fare bene e di rimettersi in gioco. Non capita a tutti di avere una seconda possibilità e, soprattutto, di avere il coraggio di coglierla: lui da questo punto di vista ha dimostrato tutta la propria maturità e, sono certo, saprà dare il centouno per cento sin dalla prima gara del 2024".
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