Richard Plugge è il CEO della Visma - Lease a Bike e dopo un burrascoso periodo con Patrick Lefevere, con la mancata fusione con il team belga, adesso guarda al futuro con maggiore entusiasmo.
La squadra ha perso Primoz Roglic e l’allenatore Marc Lamberts, entrambi passati ai colori della Bora-hansgrohe e per Plugge questo vuol dire che avranno un nuovo avversario al Tour de France e che saranno costretti a cambiare le loro strategie.
«I nostri nuovi obiettivi saranno diversi rispetto a quest’anno, ma non per questo saranno meno importanti – ha detto Plugge alla stampa olandese -. Arrivare più in alto di quest’anno sarà quasi impossibile, anche solo perché non è mai successo che una squadra vincesse tre grandi giri di fila. Avremo obiettivi diversi rispetto a quest’anno, ma saremo ancora ai massimi livelli».
Nel 2023 tutto ha funzionato in modo perfetto ad eccezione di Van Aert, che non è riuscito a conquistare nessuna delle Classiche che aveva indicato come obiettivo stagionale.
«Vincere la Parigi-Roubaix o il Giro delle Fiandre era un obiettivo della squadra e non lo abbiamo raggiunto e dobbiamo capire cosa è andato storto. Wout van Aert ha forato al Carrefour de l'Arbre. Non consideriamo una foratura una sfortuna, ma dobbiamo fare in modo che questo non accada nuovamente. Se Wout non avesse forato probabilmente avrebbe vinto».
Plugge ha quindi spiegato che ci sarà una maggiore attenzione sull’utilizzo dei materiali: li stanno già testando perché vogliono ridurre al massimo possibili errori, che inevitabilmente si ripercuotono sul risultato della squadra.
Visma-Lease a Bike sarà una squadra che in qualche modo cercherà di rinnovarsi e lo farà anche con i corridori che dovranno guardare alla nuova stagione in modo diverso.
«Tutti i nostri corridori dovranno in qualche modo reinventarsi. Lo svantaggio di aver vinto così tanto quest’anno è che la gente poi cerca di imitarci. Anche Jonas Vingegaard, che ha vinto il Tour due volte, deve vedere come lui e la squadra potranno fare meglio l'anno prossimo. Pogacar si preparera diversamente e dobbiamo prendere le giuste misure. Non dobbiamo dimenticare poi che Primoz Roglic adesso sarà un nostro avversario e non so se sia un bene o un male, ma significa che dovremo andare al Tour in modo diverso e migliore rispetto a quest’anno».
Lo sloveno ha lasciato il team olandese perché aveva bisogno di una squadra che fosse completamente incentrata su di lui e la Bora-hansgrohe ha potuto offrirgli questa sicurezza. Per Plugge però Roglic resterà sempre un amico e i successi ottenuti insieme non verranno mai dimenticati.
«Primoz voleva una squadra che nel 2024 che gli permettesse di andare al Tour da unico leader. Avevamo capito che voleva andare via e per quanto mi rammarichi, non volevamo comunque ostacolarlo. Primoz è tra i corridori migliori al mondo e non puoi semplicemente sostituirlo. A lungo termine dovremo dimostrare se possiamo fare meglio senza Primoz o se con lui sarebbe stato diverso».
Per migliorarsi in squadra è arrivato anche un preparatore dal nuoto, che secondo Plugge, potrebbe arricchire notevolmente il team grazie alla sua esperienza e ai risultati ottenuti.
«Abbiamo chiesto al miglior allenatore olandese di nuoto, Jacco Verhaeren, di guardare la nostra squadra dall'esterno: cosa c'è di buono e cosa potrebbe essere migliorato. La scorsa stagione molte cose sono andate bene, ma ci sono anche alcune cose che non sono andate come volevamo. Cosa possiamo fare meglio rispetto allo scorso anno? Questa è una domanda che ci poniamo sempre e alla quale dobbiamo dare una risposta».
Il finale di stagione della Jumbo-Visma era stato segnato da diverse chiacchiere, che vedevano il team olandese vicino ad un contratto con Neom, il progetto dell'Arabia Saudita di costruire una città futuristica. «Non siamo mai veramente entrati in contatto con loro. C’è stato qualcuno all’inizio dell’anno che aveva detto di essere un rappresentante di Neom. Non abbiamo mai avuto delle vere discussioni e non credo che ci fosse un reale interesse».
Neom non era quindi realmente nei piani della Visma, ma quello di una fusione con la Soudal-Quick Step è stato un progetto reale che si stava creando e che alla fine non è andato avanti. L’accordo è saltato e le due squadre sono rimaste separate e se qualcuno pensa che ci siano dei dissapori Plugge ha voluto sottolineare il suo piacere nel sapere che Lefevere è riuscito a portare avanti la sua squadra.
«C’era naturalmente la possibilità che una delle due squadre dovesse scomparire e questa è una cosa che nessuno si augura. Alla fine, insieme a tutte le persone coinvolte, abbiamo deciso di non procedere oltre e questa è stata la soluzione migliore per tutte le parti. È anche bello sapere che Patrick Lefevere ha trovato un buon potenziale successore e che continuerà ad andare avanti».