Tre atleti del Team Felbermayr, formazione Continental austriaca, sono stati protagonisti di una disavventura a quattro ruote. Nella giornata di sabato i componenti della squadra hanno lasciato l’innevata Wels - cittadina ad una quarantina di chilometri da Linz - per raggiungere la Croazia e più precisamente Zara, sulla costa dalmata, dove la dirigenza e i tecnici avevano programmato un training camp di una decina di giorni in vista della nuova stagione agonistica.
Giunti a sei chilometri dalla meta, mentre con l’auto si trovavano fermi ad un semaforo rosso, gli sfortunati atleti, di cui la squadra non ha comunicato il nome, sono stati speronati da un furgone guidato da un uomo croato.
La notizia è stata comunicata dal team che, nella nota pubblicata sul proprio sito, riferisce anche che i ciclisti hanno riportato importanti ferite e sono stati trasportati al più vicino ospedale mentre al conducente, fermato dalla polizia, è stato riscontrato un alto tasso di alcool nel sangue.
Daniel Repitz, 51enne Team Manager della squadra, ha dichiarato: «Siamo completamente scioccati e speriamo che le ferite non si rivelino troppo gravi. Questo è un duro colpo per il nostro team».
Nel pomeriggio di oggi, sui social della squadra è stato pubblicato un messaggio in cui si legge «Siamo commossi dai numerosi messaggi ricevuti da ieri - e a nome di tutta la squadra, vi ringraziamo di cuore per le parole costruttive e partecipative! Un grazie va anche alla squadra, ai soccorsi sul posto e all'ambasciata. Al momento possiamo dare il seguente aggiornamento: due atleti sono già stati dimessi dall'ospedale, il terzo è stabile e non è più nel reparto di terapia intensiva. Al fine di tutelare la loro privacy al momento non vogliamo fare nomi o fornire ulteriori informazioni sulle loro condizioni di salute La squadra ha deciso congiuntamente di proseguire il campo di allenamento previsto - è già stato organizzato un trasporto di ritorno per gli atleti infortunati».
Nel 2023 il Team Felbermayr ha corso anche in Italia dove si è fatto notare soprattutto grazie al 29enne ceco Michael Kukrle, vincitore della seconda tappa del Giro del Friuli e quinto classificato in Generale a 2’40” di ritardo dal vincitore Francesco Galimberti.
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