Appassionati e collezionisti di memorabilia sportivi potranno collegarsi online a astebolaffi.it per partecipare live alla grande asta prevista Mercoledì 13 Dicembre a partire dalle 10.30. Aste Bolaffi mette all’incanto su internet 585 lotti tra autografi, divise, oggetti, documenti, ma anche medaglie e coppe appartenute ai campioni che hanno scritto pagine di storia leggendarie in diverse discipline.
Tra i primi 197 lotti in vendita nella sessione mattutina spiccano gli autografi di grandi dell’automobilismo come Ayrton Senna, Riccardo Patrese, Gerhard Berger, Michele Alboreto (lotto 4, base d’asta 250 Euro) e Michael Schumacher (lotto 7, base d’asta 100 Euro). Nell’ambito dei cimeli olimpici si segnalano diversi completi sportivi, tra cui il lotto 22, appartenuto a Carlo Pavesi, schermidore italiano vincitore di ben 4 ori olimpici in 3 Olimpiadi (base d’asta 500 Euro). Il lotto 24 è stato invece indossato da Livio Berruti alle Olimpiadi di Roma del 1960, dove vinse l’oro nel 200 metri piani, specialità di cui rimase primatista mondiale da quell’anno fino al 1963. La base d’asta è di 250 Euro.
Farà battere il cuore agli appassionati di ciclismo il lotto 75, Top Lot indissolubilmente legato alla storia di questo sport. Si tratta infatti della bicicletta Wilier Triestina (certificata dalla Wilier) di Marco Pantani, utilizzata dal Pirata nella stagione agonistica 1997, la prima con la Mercatone Uno, squadra con la quale si consacrò fra i grandi campioni del pedale l’anno successivo vincendo Giro d’Italia e Tour de France. La base d’asta è di 15.000 Euro. Presente inoltre una maglia gialla promozionale di Pantani, proveniente dall'ex museo della Mercatone uno con firma e dedica a Romano Cenni, all'epoca ex patron dei grandi magazzini. Lotto 71, base 6.000 EuroAmpio il capitolo dedicato al calcio. Il lotto 84 è una preziosa cartolina del Grande Torino che raffigura l'Estadio Nacional di Lisbona e porta sul retro le firme di tutti i giocatori della squadra. La data, tristemente famosa, è quella del 4 maggio 1949. Proprio quel giorno, l’aereo con a bordo le leggende Granata di ritorno dall'incontro amichevole contro il Benfica si schiantò contro la collina di Superga. Base d’asta: 500 Euro.
Rarissima anche la medaglia appartenuta al giocatore della Juventus Pietro Rava, che attesta la sua partecipazione alle Olimpiadi di Berlino del 1936 (lotto 118, base 1.000 Euro).Tra le maglie delle nazionali vanno all’asta tre casacche del neo Pallone d’oro Lionel Messi: una è la replica di quella indossata al mondiale vittorioso in Qatar del 2022, con firma autografa (lotto 142, base d’asta 500 Euro); il lotto 143 (base d’asta 1.000 Euro) è stato invece utilizzato dal campione argentino il 15 ottobre 2021, in occasione dell'incontro valido per la 12a giornata delle qualificazioni ai Mondiali FIFA Qatar 2022 Argentina-Perù, vinto dai biancocelesti; il lotto 155 è la maglia gara preparata/indossata in occasione della fase a giorni dei Campionati del mondo disputatisi in Russia nel 2018, base asta 700 Euro. I lotti dal 148 al 152 riguardano maglie indossate dalla Nazionale Italiana ai Campionati Europei del 2021 e hanno basi d’asta comprese tra i 300 e gli 800 Euro.
Verrà invece messa in vendita nella sessione pomeridiana dell’asta, che inizia alle 14.30, la maglia verdeoro di Pelè, preparata/indossata dal campione brasiliano nella stagione 1970-1971 e autografata per esteso sul davanti. Il lotto 195 ha una base d’asta di 5.000 Euro.
Sono invece 50 le maglie dei club indossate tra gli anni ‘60 e ‘80, tra cui si segnalano 4 lotti notevoli, a partire dal 568: maglia indossata da Diego Armando Maradona nella sua prima stagione al Napoli, che va all’asta con una base di 9.000 Euro.
Molto ricercate anche la maglia scudettata del Cagliari della stagione 1970/71 (lotto 582, 3.000 Euro), quella indossata da Gianluca Vialli alla Sampdoria nella stagione 1985-1986 (lotto 563, 500 Euro) e la numero 10 di Michel Platini alla Juventus nella stagione 1983-1984 (lotto 571, 4.500 Euro).
Quest’ultima fa parte di una serie di 51 lotti provenienti dalla collezione privata di Paolo Orlandoni, terzo portiere dell’Inter dal 2005 al 2012 e quindi anche nell’anno del triplete, che ha deciso di metterle in vendita per finanziare associazioni benefiche che assistono persone con sindrome di Down.