La scorsa settimana Wout van Aert ha reso noto il suo programma di ciclocross, molto ridotto rispetto agli anni precedenti, nel quale mancano Mondiali e Campionati Nazionali. Il fiammingo ha voluto sottolineare che avrebbe lavorato anche per una primavera importante in vista delle Classiche e il desiderio di correre anche qualcosa di nuovo, come il Giro d’Italia. “L'anno scorso ho notato che è stato mentalmente difficile concentrarsi davvero sulla stagione del ciclocross e poi continuare ad essere forte in primavera - ha detto Van Aert la scorsa settimana -. Ho deciso da solo che non voglio più lasciare nulla al caso quando si tratta delle Classiche. Ecco perché, con il cuore pesante, sto portando avanti un programma più limitato”.
Qualche dubbio sul programma è sorto negli ultimi tempi sulle ambizioni di Van Aert, in particolare quando la stampa ha iniziato a parlare della sua partecipazione al Giro d’Italia. Sarebbe la prima volta per il belga alla corsa rosa e a quanto sembra, proverà a correre anche per una buona posizione nella classifica generale. Per essere veramente competitivo nella classifica di un grande giro, Van Aert deve inevitabilmente rivedere la sua preparazione, con un calendario di gare diverse e anche la necessità di alleggerirsi fisicamente, perché le montagne del Giro richiedono un corpo agile e non solo forte.
Ma perdere peso sarebbe un problema per le classiche, dove invece è necessario avere un corpo più potente, in particolare per poter correre sul pavé. C’è poi la questione degli allenamenti in quota, che devono essere fatti in determinati periodi per affrontare una corsa a maggio come il Giro e che potrebbero creare problemi con una sovrapposizione del calendario di gare in primavera. Per porre in parte fine alle tante chiacchiere, Van Aert è tornato a parlare e lo ha fatto ai microfoni di Eurosport.
“Farò il Giro? Non so se posso ancora dirlo. Ma non vedo l'ora di fare qualcosa di diverso rispetto a quello che ho fatto fino ad oggi”. Van Aert ha ammesso con un sorriso la sua partecipazione al Giro d’Italia e quelle sue parole di conferma non dette, erano chiare nella sua espressione di gioia quando è stata nominata la corsa italiana.
Il fiammingo ha anche parlato dei suoi obiettivi per la prossima stagione. “È un anno speciale con i Giochi Olimpici in piena estate, quindi ci si concentrerà comunque su questo. Ma il grande sogno resta lo stesso, ovvero vincere una delle Classiche fiamminghe. Questo è qualcosa che perseguirò finché non avrò raggiunto la vittoria”. Van Aert si riferisce senza dubbio al Giro delle Fiandre e alla Parigi-Roubaix, visto che ha già vinto altre importanti classiche primaverili come la Omloop het Nieuwsblad, la E3 Harelbeke e la Gent-Wevelgem. Fiandre e Roubaix mancano ancora nel suo palmares e il 2024 potrebbe essere l’anno della realizzazione del suo sogno.