Dentro l’ex torre della Mercatone Uno a Imola, al primo piano, c’è un inedito e affascinante distributore di biglie da spiaggia: con un euro, si ottiene quella di Marco Pantani. È la riproduzione di quella gigantesca che si affaccia sull’autostrada per il mare: senza dubbio, il più bello e simbolico dei monumenti dedicati al campione romagnolo scomparso nel 2004. L’idea è di Micaela Cenni, una delle figlie di Romano, il signor Mercatone per intenderci: in modo giocoso, offre la possibilità a tutti i visitatori di portarsi a casa una copia ridotta dell’originale.
«Mi sono inventata questa cosa perché tutti possano avere un ricordo di quella che è diventata ormai un’opera iconica. È un gioco così come lo è la biglia, basta una moneta per averla come succede con altri oggetti, caramelle o palline di altro genere», racconta Micaela, che con la sua pensata ha incuriosito e attirato chi ha partecipato al ritrovo degli ex Mercatone proprio sotto al monumento di Pantani. Nell’occasione Micaela, presente con la mamma Giuseppina e le sorelle Elisabetta e Susanna, ha voluto anche ricordare papà Romano e la sua passione per il ciclismo. «È qui con noi, lo sento tutti i giorni. Dopo anni complicati (le vicende giudiziarie seguite alla dichiarazione di fallimento, conclusesi felicemente per la famiglia, ndr), abbiamo fatto come Marco, togliendoci la bandana e arrivando al traguardo. Siamo ancora qui, con qualche ferita, ma sono le cicatrici a dire che ce l’hai fatta», le parole con cui la figlia di Cenni ha salutato dirigenti, tecnici e atleti della squadra che ha scortato Pantani fra il 1997 e il 2003.
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