Merijn Zeeman è tornato a parlare e questa volta l’argomento sul quale si soffermato è il Giro d’Italia. Per quanto riguarda i corridori che saranno al via della corsa rosa, Zeeman non ha voluto confermare o escludere la partecipazione di Van Aert, ma ha preferito parlare dei giovani talenti, che sicuramente porterà a correre in Italia. La Jumbo-Visma ha perso Primoz Roglic, che proprio lo scorso maggio è salito sul gradino più alto del podio del Giro, ma nonostante la presenza in squadra di Vingegaard e Kuss, che saranno impegnati nel Tour del France, il team olandese ancora non ha trovato un sostituto dello sloveno.
«Vogliamo mandare i nostri giovani talenti al Giro - ha detto Zeeman senza escludere Van Aert dalla rosa - La scorsa stagione siamo riusciti a vincere i tre Grandi Giri perché abbiamo in parte diviso in modo diverso il programma di Primoz Roglic e Jonas Vingegaard. Alla fine non era un obiettivo vincere tutti e tre i grandi giri e Kuss è stato fondamentale».
Lo statunitense Kuss ha vinto la Vuelta, ma nell’ultima settimana della corsa spagnola qualcosa non ha funzionato e Roglic, in quei giorni, ha deciso di trasferirsi alla Bora-hansgrohe. Nella formazione tedesca lo sloveno ha trovato una squadra che sarà interamente al suo servizio e che lo scorterà verso la vittoria al Tour de France.
«Spero di poter sostituire Primoz, anche se al momento non esiste ancora un corridore che possa prendere il suo posto. Senza Primoz ci sono meno conversazioni, discussioni e scelte difficili nel gruppo. Lui era un corridore veramente esigente e grazie a questo ha fatto crescere di livello della squadra portandolo al massimo».
Roglic è andato via e sarà difficile per il team di Zeeman ripetere una stagione come quella del 2023. Gli obiettivi sicuramente saranno diversi e ci sarà una maggiore attenzione per le Classiche monumento e si lavorerà per far crescere i giovani, che saranno i leader di domani.
«Più una stagione ha successo, più divento meno sicuro riguardo alla stagione successiva. Ci sono molti esempi di squadre che hanno raggiunto il massimo, dopo il quale le cose sono andate solo in discesa. Voglio assolutamente impedire una cosa del genere. Ecco perché presto porteremo una ventata di aria fresca nello staff tecnico. Dobbiamo garantire all’interno della squadra, una vera concorrenza partendo dal basso, in questo modo se Jonas dovesse perdere il posto, ci sarebbe subito un sostituto interno. Se tutto diventa troppo facile, prima o poi resterai fregato».